Si chiude l’avventura in terra polacca per Macedonia – già eliminata – e Portogallo, che danno vita a una partita divertente e piena di gol (ben 6).
L’equilibrio dura soltanto due minuti: sugli sviluppi di un angolo battuto da Medeiros il Portogallo trova il gol del vantaggio con il difensore Edgar Ié. Passano venti minuti e arriva il raddoppio portoghese con Bruma, che si ripete dopo il gol spettacolare contro la Spagna e segna con un gran tiro a giro ben piazzato. Macedonia che dà tutto, ma i limiti tecnici della formazione di Milevski sono evidenti: Bardi è uno dei pochi a rendersi pericoloso costantemente, e al 40′ trova il gol che riapre la contesa.
Dopo aver accorciato le distanze, nella ripresa la Macedonia prova a mettere in difficoltà i portoghesi senza però riuscirci. Addirittura, al 59′ arriva il gol del 3-1 con Daniel Podence, bravo a sfruttare al meglio l’assist al bacio di Medeiros. Per sperare nel passaggio del turno come migliore seconda, il Portogallo deve vincere con 3 gol di scarto, e le occasioni per chiudere la pratica non mancano – al 79′, però, Markovski segna il secondo gol macedone e riapre nuovamente i giochi, sancendo di fatto l’eliminazione dei lusitani finalisti soltanto due anni fa. I macedoni iniziano a credere nell’impresa, mentre i portoghesi iniziano l’assalto per mantenere vive le loro speranze: all’84’ Bardi svirgola malamente il suo tiro da fuori. Nei minuti di recupero succede di tutto: al 90′ arriva la doppietta di Bruma, bravo a sfruttare un errore difensivo macedone, mentre pochi secondi dopo viene espulso – tra i dubbi dei portoghesi – Diogo Jota. Dopo diverse ammonizioni, i tentativi disperati dei portoghesi e 6 minuti di recupero, si chiude l’Europeo per le due compagini: sfortunato il Portogallo, eliminato per un solo gol.
MACEDONIA-PORTOGALLO 2-4 (1-2)
Macedonia (4-3-3): Siskovski 6; Murati 5,5, Zajkov 5,5, Bejtulai 6, Popzlatanov 6; Babunski 5,5 (74′ Markovski 7), Bardi 7, Nikolov 6; Gjorgjev 6, Radeski 5 (28′ Musliu 5,5), Angelov 5,5 (57′ Elmas 6). A disp.: Aleksovski, Ilic, Amanovic, Avramovski, Velkovski, Petkovski, Demiri, Kostadinov, Pivkovski. All.: Milevski.
Portogallo (4-2-3-1): Bruno Varela 5,5; João Cancelo 6, Edgar Ié 6, Figuereido 5,5, Rebocho sv (18′ Rodrigues 6); Renato Sanches 5,5 (55′ Ricardo Horta 6), Rúben Neves 6; Bruma 7,5, Daniel Podence 6,5 (69′ Diogo Jota 4,5), Medeiros 7; Paciência 5,5. A disp.: Silva, Pereira, Ruben Semedo, Geraldes, Gonçalo Guedes, Fernando, Ramos. All. Rui Jorge.
Arbitro: Ivan Kružliak (Slovacchia)
Marcatori: 2′ Edgar Ié (P), 20′ Bruma (P), 40′ Bardi (M), 57′ Daniel Podence (P), 79′ Markovski (M).
Note – Ammoniti: Babunski, Musliu, Siskovski, Bardi (M), Paciência, Cancelo, Figuereido (P). Espulsi: Diogo Jota (P) al minuto 91 per gioco pericoloso.