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Europei Under 21 2017 – la Spagna doma il Portogallo 1-3 ed è già in semifinale

Il Portogallo incassa una punizione fin troppo severa in una partita ben giocata e in cui ha saputo anche schiacciare la Spagna per lunghi momenti; il punto – però – è che il valore assoluto dei giocatori delle Furie Rosse è spaventoso e agli uomini di Celades bastano sempre tre o quattro passaggi per andare in porta: una volta lì basta un pizzico di cinismo.

L’avvio della gara è soprattutto di stampo portoghese, coi lusitani padroni del campo e del possesso ma incapaci di andare al di là del palo colto da Podence con un bel tiro dalla media distanza al minuto 11. La Spagna si chiude con molto ordine e patisce poco il monologo degli uomini di Rui Jorge, riuscendo anzi spesso e volentieri a ripartire con pochi, precisi passaggi finendo quasi sempre per creare potenziali pericoli. Il vantaggio delle Furie Rosse – oggi in bianco, in realtà – arriva anche piuttosto presto, visto che Saúl, aiutato da una fortunata deviazione (decisiva) di Semedo buca Varela e porta in vantaggio i suoi.
La squadra capitanata da Bruno Fernandes stringe i denti, ricomincia a fare la partita alla ricerca del pareggio ma, come sul punteggio di 0-0, non riesce a costruire tiri puliti od occasioni sufficientemente nitide pur dando l’impressione di avere maggiormente il controllo della partita rispetto agli avversari. Di fatto, il primo tempo premia il cinismo spagnolo.

La ripresa sembra ricominciare sugli stessi binari del primo tempo ma la foga lusitana dei primissimi minuti si spegne abbastanza presto e le Furie Rosse riescono a sfruttare e dilatare le pause dei portoghesi gestendo di più il pallone. Proprio quando i ragazzi agli ordini di Rui Jorge paiono tornare in controllo della partita, la Spagna colpisce di nuovo, ancora in contropiede: lungo l’asse di destra Deulofeu raggiunge il fondo e mette un pallone tesissimo e rasoterra sul primo palo che Sandro spinge magistralmente in porta con un tocco fantastico.
È il 2-0 e il Portogallo sembra stecchito: per rivitalizzarlo, Rui Jorge butta nella mischia tutti i giocatori più offensivi che ha a disposizione e 13′ dopo il gol di Sandro, il neoentrato Bruma inventa un eurogol al volo che accorcia le distanze e consente ai lusitani di giocare gli ultimi minuti in forcing offensivo, credendo in un pareggio che però non arriverà mai e, anzi, propizia – visto lo squilibrio lusitano – la terza rete spagnola, realizzata da Iñaki Williams dopo una cavalcata personale all’ultimo minuto di recupero.

PORTOGALLO-SPAGNA 1-3 (0-1)

Portogallo (4-3-1-2): Varela 5; João Cancelo 6.5, Edgar Ié 6, Semedo 5, Rodrigues 5; João Carvalho 5.5 (66′ Paciência 5.5), Rúben Neves 5, Renato Sanches 4.5 (73′ Horta sv); Bruno Fernandes 6; Daniel Podence 6 (57′ Bruma 7), Gonçalo Guedes 5.5. A disp.: Silva, Pereira, Figuereido, Geraldes, Medeiros, Rebocho, Fernando, Ramos, Jota.  All. Rui Jorge.
Spagna (4-3-3): Kepa Arrizabalaga 6; Bellerín 6.5, Meré 5.5, Vallejo 6, Jonny 6; Saúl Ñíguez 7, Llorente 6, Ceballos 6; Deulofeu 6.5 (82′ Suárez sv), Sandro 7 (75′ Williams 6.5), Asensio 6.5 (90′ Merino sv). A disp.: Blanco, Pau, Gayà, Mayoral, Odriozola, Oyarzabal, Soler, Hernández, González. All. Celades.
Arbitro: Tobias Stieler (Germania).
Marcatori: 21′ Saúl Ñíguez, 64′ Sandro, 90’+3 (S), 77′ Bruma (P).
Note – Ammoniti: Rúben Neves, Bruno Fernandes, Paciência, Semedo (P), Ceballos (S).