Espansione, salvaci tu!
Come avrete già letto, la NHL avrà una nuova franchigia: i (Las) Vegas Golden Knights.
Quando una nuova squadra si iscrive a un campionato di stampo americano, cioè chiuso e regolamentato senza retrocessioni e promozioni, si trova nella situazione di non avere nemmeno un giocatore. Per questo motivo la lega – è successo in ognuna delle principali leghe professionistiche americane – organizza la cosa più divertente che da appassionati possiamo immaginare: l’Expansion Draft.
In parole povere, si tratta di scegliere tra i giocatori delle altre squadre quelli che andranno a comporre la tua. Per evitare Las Vegas diventi uno squadrone sin da subito, le altre squadre hanno la facoltà di proteggere quattro giocatori per ruolo in rosa, impedendo la loro scelta, e ogni squadra può perdere un solo giocatore al massimo. La lista è stata resa pubblica nelle scorse ore, e adesso i dirigenti della nuova franchigia sanno chi possono rendere un Golden Knight.
Inoltre, Las Vegas deve stare dentro il salary cap, che in NHL è di 75 milioni di dollari, senza la possibilità di ristrutturare i contratti in essere. Riassumendo, con il giocatore i Golden Knights si prendono anche il suo stipendio. Anche per questo motivo non saranno un All-Star team.
Lasciamo perdere quanto questo sistema sia in realtà equilibrato (le somme in questo senso le tireremo tra un anno), ma focalizziamoci su questo sia bello; perdonateci la leggerezza di utilizzare un termine poco descrittivo e assolutamente soggettivo. Gli ultimi due giorni sono infatti stati del tutto dedicati al toto-Expansion, con appassionati di hockey di tutto il Mondo a giocare su chi avrebbero scelto a essere nei panni dei Golden Knights.
Non è altro che un fantasy-hockey su scala reale. Metti in ordine i giocatori dal migliore al peggiore, operi la tua scelta, poi guardi se ci sono giocatori in altri ruoli che valgano più di quelli che hanno un contratto più costoso. Tieni d’occhio il cap, cerchi di far quadrare i conti, valuti la possibile alchimia di giocatori che (può capitare) giocavano insieme fino all’anno scorso.
Twitter diventa un florilegio di ipotesi: cosa faranno i Golden Knights? Sicuro prendono James Neal, stella dei Nashville Predators finalisti di Stanley Cup. Resisteranno al fascino di Marc-Andre Fleury, storico portiere di Pittsburgh? Il vice-capitano dei Blue Jackets Boone Jenner rimarrà in Ohio o andrà in Nevada?
Ma non solo questo: analizzando quali giocatori vengono protetti e quali no, si può trarre qualche conclusione su ogni squadra. Perché Nashville non tiene Neal, vogliono rifondare o lo ritengono non strumentale al loro recente successo?
Il concetto è questo: grazie all’Expansion Draft ogni tifoso ha qualcosa di cui parlare, qualcosa da ipotizzare, un modo per giocare.
La stagione NHL è appena finita, ma già si parla di hockey. La lega vive, oggi forse più che durante i giorni delle finali. È un meccanismo ideale, senza difetti e senza faziosità, che mantiene la conversazione esclusivamente sullo sport. Alle 2 del giovedì notte italiano, contestualmente allo show per i premi NHL di fine anno, saranno annunciati i giocatori dei Golden Knights. Un grande spettacolo, senza che un singolo puck venga giocato.
Perdonatemi il tono baldanzoso: vengo da cinque giorni di editti papali su come debba comportarsi un calciatore, di chi debba ascoltare, di come il sistema europeo del pallone generi mostri capricciosi, di integrità, fedeltà e altri argomenti molto delicati. Ci siamo sentiti tutti in dovere di dire qualcosa sulla nota faccenda a cui alludo, e tutti l’abbiamo fatto. Per me la nausea è già arrivata, qualcuno più equilibrato resisterà più a lungo. Chi vi scrive, invece, ha bisogno di prendere fiato.
Quando è complicato discernere tra giudizio morale e giudizio sportivo, abbiamo il diritto di sentirci spaesati, perché noi, in realtà, vorremmo solo scrivere di sport. Per dovere di cronaca e opinione commentiamo, ma, sempre da sportivi, poco dopo ci vuole qualcosa che ci tiri su il morale se non vogliamo affogare. Qualcosa di vero, tangibile, reale.
I Las Vegas Golden Knights, inconsapevolmente, ci stanno aiutando. La NBA è finita, la NFL sonnecchia nel caldo giugno americano, la MLB è lontana dai momenti clou della stagione. Domani la NHL, invece, ci darà una piccola ragione per divertirci. Una nuova squadra, una nuova rosa, tante scelte curiose da interpretare, di cui parlare sui social network.
Abbastanza per sostituire giudizi umani, morali e microeconomici che sono ben lontani dalla ragione per cui scriviamo.