Mino Raiola è uscito allo scoperto, dicendo la sua verità sulla questione-Donnarumma. Una chiusura totale, quella del procuratore del portiere, che ha spiegato alla Domenica Sportiva i motivi del no all’offerta rossonera.
“Si era creato un ambiente ostile, violento. E in questo ambiente non poteva uscire un bel risultato” – ha commentato l’agente italo-olandese – “I soldi non c’entrano, semplicemente al Milan è mancata quella serenità che richiedevamo. Anche il discorso relativo alla clausola non è stato affrontato. Non siamo arrivati a quel punto, ci siamo resi conto degli atteggiamenti avuti dai rossoneri nelle ultime settimane e abbiamo preso una decisione”.
“In questo momento non ho intavolato nessuna trattativa con nessuna squadra” – ha continuato Raiola – “Quando, semmai, ci sarà una società interessata informerò il Milan e decideranno il da farsi. Se giocherà? La società ci ha fatto intendere di no, ne prendiamo atto. Lui adesso è triste per la situazione che si è creata, ma anche alleviato da questa situazione perché era diventata insostenibile. Se è possibile ricucire col Milan? Al momento no, il mio telefono comunque è acceso, io non faccio nessuna guerra al Milan. Ma non vedo come possano cambiare gli scenari”.