L’Alessandria sconfigge 2-1 la Reggiana nei playoff di Lega Pro e raggiunge il Parma nella finalissima che si disputerà sabato prossimo alle 18 e che decreterà la quarta squadra promossa in Serie B dopo Cremonese, Venezia e Foggia. Mattatore della serata l’argentino Pablo Andrés González autore di una doppietta; agli emiliani non basta una gara generosa e a nulla vale la rete che riapre l’incontro di Marco Guidone.
Tutto pronto allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze per la seconda semifinale degli avvincenti playoff di Lega Pro. Il Parma, vittorioso ieri sera ai rigori sul combattivo Pordenone, attende una tra Alessandria e Reggiana per giocarsi la promozione in Serie B.
Com’è noto, i Grigi giungono all’appuntamento odierno dopo essere arrivati secondi nel Girone A e dopo avere eliminato nel percorso dei playoff Casertana e Lecce, mentre i Granata dopo essersi piazzati quinti nel Girone B e avere superato nei turni precedenti Feralpisalò, Juve Stabia e Livorno.
In casa Alessandria, mister Pillon recupera tutti gli infortunati: l’ex di turno Gozzi affiancherà Sosa al centro della difesa, mentre Cazzola riprende il proprio posto a centrocampo. In avanti, conferma per la coppia delle meraviglie González-Bocalon. Oltre a Šabotić squalificato e Rozzio non ancora recuperato dall’intervento al menisco, si aggiunge anche Contessa (partirà comunque dalla panchina) a causa di un acciacco muscolare alla lista degli indisponibili. In difesa, dunque, spazio a Ghiringhelli sulla destra, Spanò in coppia centrale con Trevisan e Panizzi a sinistra. Il centrocampo ritrova Bovo dopo la squalifica, il quale farà diga con Genevier e Carlini. Confermatissimo Sbaffo che agirà alle spalle di Cesarini ed Ettore Marchi.
Avvio di gara dai ritmi molto intensi: entrambe le compagini provano sùbito a colpire, ma le rispettive difese controllano le sfuriate avversarie. Al 4′, però, l’Alessandria si porta in vantaggio: break a centrocampo con la Reggiana tutta protesa in avanti, filtrante in profondità per González, il quale, a tu per tu con Narduzzo, insacca con un chirurgico rasoterra; Alessandria-Reggiana 1-0. I Granata faticano a reagire nell’immediato e i piemontesi, sulle ali dell’entusiasmo, provano ad approfittarne con una rasoiata di Marras ben controllata da Narduzzo. In generale, la Reggiana alza il baricentro, mentre i Grigi attendono pazientemente per colpire in contropiede così come fatto in occasione del gol. Al 25′, sul punteggio di 1-0, la gara viene sospesa per due minuti: provvedimento deciso dopo la gara di ieri tra Parma e Pordenone per arginare la fatica causata dalle alte temperature e per permettere ai giocatori di dissetarsi. La gara procede senza grandi sussulti fino alla mezz’ora allorquando i Granata reclamano un rigore dopo un contatto al limite del regolamento in area alessandrina tra Celjak e Cesarini: per il direttore di gara è tutto regolare. Certamente gli uomini di Menichini crescono nel finale di frazione e Cesarini sfiora il pari con una conclusione da posizione angolata che sbatte sulla traversa. Minuti conclusivi nervosi (ammoniti Cesarini per una manata a Sosa e Bocalon, che salterà l’eventuale finale) e con un’unica emozione, ovvero il tiro di González finito alto sulla traversa. Le squadre dunque, vanno negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
Avvio di ripresa dai ritmi lenti e sotto tono. Il copione non cambia: Reggiana in avanti e con la linea di difesa praticamente a centrocampo e Alessandria, sorniona, in attesa dell’errore dell’avversario. I Granata si buttano alla ricerca del pari: protestano per un fallo di mano in area piemontese considerato involontario, una girata di Marchi termina di poco a lato e, infine, una punizione calciata da Genevier fa la barba al palo. Le speranze degli emiliani, però, vengono spente ancora da González: errore della retroguardia, l’attaccante brucia nello scatto Spanò e batte Narduzzo esattamente come in occasione del primo gol; Alessandria-Reggiana 2-0. A questo punto, Menichini tenta il tutto per tutto sostituendo un mediano (Bovo) per un attaccante (Guidone), ma la strada è decisamente in salita. Al 78′ gli emiliani riaprono l’incontro: Sbaffo riesce a servire Guidone in area, Vannucchi respinge la prima conclusione del centravanti ma non la seconda; Alessandria-Reggiana 2-1. Ovviamente, i Granata insistono: sugli sviluppi di un corner, il colpo di testa di Guidone finisce alto veramente di un soffio; dall’altro lato, l’Alessandria soffre molto e riesce ad alleggerire la pressione sempre col generosissimo González e grazie a qualche incertezza di troppo di Spanò. I minuti finali scorrono tra sostituzioni e varie perdite di tempo: per la Reggiana l’ultimo assalto provoca il serio rischio di subire il terzo gol e al direttore di gara non resta che sancire il definitivo 2-1 per l’Alessandria.
ALESSANDRIA-REGGIANA 2-1 (1-0)
Alessandria (4-4-2): Vannucchi 6; Celjak 6, Gozzi 6.5, Sosa 6.5, Manfrin 6; Marras 6, Cazzola 6.5, Branca 6, Nicco 6 (92′ Barlocco sv); González 7.5 (90′ Mezavilla sv), Bocalon 6 (62′ Fischnaller 5.5). A disp.: La Gorga, Piana, Piccolo, Nava, Gjura, Iocolano, Rosso, Evacuo. All.: Pillon 6.5.
Reggiana (4-3-1-2): Narduzzo 6; Ghiringhelli 6 (85′ Pedrelli sv), Spanò 5, Trevisan 6, Panizzi 6; Bovo 6 (69′ Guidone 6.5), Genevier 6.5, Carlini 6; Sbaffo 6.5; Cesarini 6.5, E. Marchi 5.5 (75′ Maltese sv). A disp.: Perilli, Errera, Contessa, Mecca, Riverola, Lombardo. All.: Menichini 6.5.
Arbitro: Piscopo di Imperia.
Marcatori: 4′, 66′ González (A), 78′ Guidone (R).
Note – Ammoniti: Bocalon, Cazzola (A); Cesarini, Sbaffo (R).