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MotoGP, qualifiche Spagna 2017: strepitoso Pedrosa, male le Yamaha

Rainer Herhaus / Shutterstock.com

Una settimana dopo il Gp d’Italia al Mugello, il motomondiale si sposta in Spagna sul circuito del Montmelò. Dopo la vittoria in casa, la Ducati si è dimostrata ancora una volta capace di imporsi nelle prime posizioni sin dalle prove libere, ma sono le Honda di Marc Márquez (autore di una caduta senza conseguenze) e di Dani Pedrosa a piazzarsi in testa nell’unica sessione di prove considerata valida. A causa di un cambio di layout del circuito (si è tornati all’impostazione del 2016 durante la FP3, dopo che per tutta la giornata di ieri si è corso con un disegno diverso della penultima curva), infatti, soltanto i tempi ottenuti stamattina sono stati considerati in vista delle qualifiche.

Tutto questo ha penalizzato non poco le Yamaha, costrette a partecipare alla Q1: a conquistare il passaggio alla Q2 sono stati Jonas Folger e Maverick Viñales, mentre Valentino Rossi e Johann Zarco saranno costretti a partire rispettivamente dalla tredicesima e dalla quattordicesima posizione. Premesse tutt’altro che buone, dunque, per il Dottore.

Durante il primo run della Q2, decisiva per l’assegnazione della pole, Lorenzo segna il giro più veloce davanti a Pedrosa e a Dovizioso (vincitore al Mugello), mentre Márquez scivola dopo aver segnato il quarto tempo. A metà sessione Folger riesce a siglare un ottimo tempo, che gli permette di salire al terzo posto provvisorio. Durante il secondo tentativo, Márquez migliora ma riesce anche a cadere per la seconda volta in meno di dieci minuti. A ottenere la partenza al palo, alla fine, è Dani Pedrosa, che con un gran giro (1’43″870) riesce a superare Jorge Lorenzo per 4 decimi. Straordinario Danilo Petrucci, che dopo il podio di una settimana fa ottiene la prima fila a soltanto 19 millesimi dal secondo posto. Nonostante le caduta, Márquez partirà quarto, seguito da Aleix Espargaro (gran prestazione dell’Aprilia), Barbera, Dovizioso, Folger (buona qualifica per lui, nonostante la partecipazione alla Q1), Viñales (che conferma il fatto che anche Rossi e Zarco potevano lottare per un buon piazzamento in caso di qualificazione in Q2), Bautista, Redding e Iannone, che non riesce ancora a sfruttare al meglio la sua Suzuki.