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Liga 2016/2017 – La TOP 11

Con la Liga prosegue il nostro viaggio attraverso i maggiori campionati europei. Dopo i verdetti di fine stagione della scorsa settimana, oggi è la volta della TOP 11 del campionato spagnolo:

PORTIERE

Keylor Navas (Real Madrid)

Aveva iniziato la stagione con qualche indecisione di troppo che, in alcune gare, gli erano costate il posto da titolare a favore di Casilla. Il costaricano, però, ex Levante, si è ripreso tutto con gli interessi. Parate fondamentali, come quella in finale di Champions League su Pjanic, e tanta tanta sicurezza a tutto il reparto. Valore aggiunto.

DIFENSORI

Marcelo (Real Madrid)

E’ semplicemente il terzino sinistro più forte al mondo. Corsa, tecnica, esperienza, personalità. C’è tutto nel repertorio del laterale brasiliano al Real Madrid ormai da 10 stagioni. Cresciuto tatticamente tantissimo con l’arrivo di Carlo Ancelotti, si è confermato anche con Zidane al comando delle Merengues. 39 presenze totali e 3 gol quest’anno.

Sergio Ramos (Real Madrid)

10 gol in 43 presenze. Non è un centrocampista, nemmeno un’ala. E’ certamente la stagione migliore della carriera di Sergio Ramos, un pilastro del Real dal 2005 ormai. Soprattutto un pericolo costante in ogni calcio piazzato o corner per la sua straordinaria capacità di scelta del terzo tempo. Se lo ricordano benissimo i tifosi del Napoli in Champions per la doppietta messa a segno al San Paolo nel ritorno degli ottavi di finale.

Diego Godin (Atletico Madrid)

Se la retroguardia dei Colchoneros continua ad essere un punto di forza è senza dubbio merito del difensore centrale uruguaiano classe 1986. L’uomo giusto anche per la crescita di Gimenez ed Hernandez, i due gioiellini centrali di difesa dei biancorossi per il futuro del club.

Oscar de Marcos (Athletic Bilbao)

Potevamo tranquillamente scegliere Carvajal ma abbiamo pensato di premiare il Bilbao e Oscar de Marcos, terzino destro classe 1989, più volte inserito tra i top di questa stagione dagli addetti ai lavori. Velocità e sacrificio, de Marcos è dotato anche di un bel piede al servizio dei compagni. Ha una clausola rescissoria di 26 milioni di euro.

CENTROCAMPISTI

Tony Kroos (Real Madrid)

La classe al potere. Non si possono quantificare l’eleganza, la duttilità tattica e la capacità di lettura del gioco di Tony Kroos, è impossibile. Bisognerebbe soffermarsi 90′ solo sul tedesco ex Bayern Monaco per capire quanto sia importante per Zinedine Zidane. Gli assist non si contano, gol messi a segno 4, presenze 44. Imprescindibile.

Luca Modric (Real Madrid)

Diciamo che avere nelle stesso reparto due tra i più forti centrocampisti al mondo è abbastanza illegale. Insieme con Kroos, Modric è il faro del gioco del Real Madrid. La mente e il genio delle Merengues. Uno dei migliori in campo in finale di Champions, uno dei migliori in stagione nonostante gonfiare la rete non sia il suo forte e nonostante i problemi muscolari patiti soprattutto a metà stagione.

Andres Iniesta (Barcellona)

E’ quasi un obbligo inserire Don Andres nella top 11 della Liga spagnola. Fin quando Iniesta deciderà di giocare è un insulto al calcio non menzionarlo ogni fine stagione. I vari Messi, Neymar e Suarez sono ovviamente gli uomini copertina, ma dietro le quinte c’è sempre Iniesta a guidare il centrocampo blaugrana con la sua facilità di calcio e velocità di pensiero.

ATTACCANTI

Leo Messi (Barcellona)

Capocannoniere della Liga con 37 gol per un totale di 54 in tutte le competizioni. Si tratta della sua quarta stagione migliore di sempre per gol segnati. Gol che però non sono serviti al Barça per il campionato, vinto dal Real, e per la Champions (eliminato dalla Juve in semifinale). Messi c’è sempre, anche nelle difficoltà dei blaugrana e lo ha dimostrato quest’anno al Bernabeu per il Super Clasico vinto proprio con un suo gol allo scadere.

Luis Suarez (Barcellona)

L’anno scorso chiuse la Liga con 40 centri, quest’anno si è accontentato di 29 gol, 37 in tutte le competizioni. Terminale offensivo del Barcellona, anche Luis Suarez ha faticato nei momenti bui della stagione del Barça. Un’annata non certamente da ricordare a livello di club per l’ex Liverpool.

Cristiano Ronaldo (Real Madrid)

Sua Maestà Cristiano Ronaldo. Decisivo come nessun altro, 10 gol dai quarti di Champions in poi per non parlare dei 42 centri stagionali in 46 presenze totali. Si avvia a vincere un altro Pallone d’Oro, il quinto in carriera. Aggettivi finiti, il giocatore più forte e decisivo al mondo in questo momento storico.

ALLENATORE

Zinedine Zidane (Real Madrid)

Nel gennaio 2016 ha preso le merengues allo sbando nel dopo Benítez, una squadra che sembrava alla fine di un ciclo. Da allora ha vinto due Champions League, una Supercoppa, una Liga e un Mondiale per Club. Ha riportato il Real al vertice d’Europa, mantenendo la promessa fatta nel 2003, quando assicurò ai tifosi madridisti che dopo la nona Champions, decisa con lo strepitoso gol al Bayer Leverkusen, avrebbe regalato loro anche la decima, l’undicesima e la dodicesima. Si è inchinata la Juve a Cardiff, si è inchinato il Barça in campionato: “Vive Zizou!”