Con la Primeira Liga prosegue il nostro viaggio attraverso i maggiori campionati europei. Dopo i verdetti di fine stagione della scorsa settimana, oggi è la volta della TOP 11 del campionato portoghese:
Portiere
Ederson (Benfica)
Il miglior portiere del campionato, davanti a un grande estremo difensore come Iker Casillas. Ostenta sempre sicurezza, è molto reattivo e spesso lo abbiamo visto in azione con parate spettacolari. A causa di alcuni problemi fisici ha giocato solo 25 partite, subendo a malapena 12 reti. Ottima media, considerando anche che la sua è la miglior difesa del torneo. Il suo valore, poi, non si discute: sembra averlo già capito il Manchester City, che ne ha ufficializzato l’acquisto per la prossima stagione.
Difensori
Nélson Semedo (Benfica)
Per distacco è il miglior terzino destro in circolazione nel panorama portoghese. Ormai è da considerare una certezza, con un gol e sei assist a dimostrare il buon rendimento nelle 31 apparizioni. E chissà che non sia pronto per palcoscenici europei più importanti.
Luisão (Benfica)
Difensore di esperienza, è lui a guidare la retroguardia del Benfica. E il suo lavoro si vede: la sua è la miglior difesa del torneo. Nonostante l’età che ormai avanza, il suo rendimento è sempre discreto: la sua stazza fisica imponente gli permette di essere uno dei centrali più forti dal punto di vista dei contrasti aerei, caratteristica molto importante.
Felipe (Porto)
Due gol e un assist in 32 presenze sono un ottimo bottino se si parla di un difensore centrale. Rispetto allo scorso anno è sembrato in netta crescita e le sue prestazioni ne hanno giovato molto, considerando il netto miglioramento. Pilastro del Porto, è quasi riuscito a rendere la sua la miglior difesa del torneo, obiettivo sfuggito per una sola rete.
Alex Telles (Porto)
Reduce dalla deludente stagione con la maglia dell’Inter, è arrivato in Portogallo non con pretese ambiziosissime. Eppure è riuscito a convincere tutti, anche i più scettici: il brasiliano è il miglior terzino sinistro del campionato. Il gol segnato e gli otto assist forniti ai compagni in 32 apparizioni ne sono la conferma. In pochi mesi è passato dall’essere considerato da poco più che un buon giocatore a una piacevole sorpresa, in attesa della prossima stagione in cui si spera possa confermarsi sui livelli di quest’anno.
Centrocampisti
Pizzi (Benfica)
Stagione pazzesca quella del classe ’89, che ormai gioca ad alti livelli nel massimo campionato portoghese. Dieci i gol, otto gli assist: questo il suo pregevole bottino nelle 33 gare disputate. Sembrerebbe pronto per giocare in palcoscenici più affermati in ambiti europei, dato che per la Primeira Liga è da considerarsi quasi come un “top player”.
Danilo Pereira (Porto)
Nello scorso Europeo lo abbiamo ammirato con la maglia del Portogallo, salito alla ribalta per la conquista del torneo. Fondamentale fu il suo apporto, come del resto lo è stato quest’anno con la maglia del Porto. All’apparenza sembra un centrocampista di sola quantità, ma in realtà non è così perchè alla corsa riesce ad alternare la qualità. Rendimento eccelso, condito dai quattro gol e dall’assist raccolti nelle 27 presenze collezionate.
Eduardo Salvio (Benfica)
Altro punto fermo del Benfica, a centrocampo il suo apporto è fondamentale. Tra i migliori in assoluto nel suo reparto in ambito lusitano, i suoi punti di forza sono i dribbling e la capacità di servire sulla corsa perfettamente i suoi compagni, caratteristiche che gli sono risultate determinanti per imporsi come uno dei migliori centrocampisti. Quattro i suoi gol, sei invece gli assist: un bottino più magro rispetto al compagno di reparto Pizzi, dovuto alle presenze, 26, che per via di alcuni problemi fisici sono risultate minori.
Attaccanti
Moussa Marega (Vitória Guimarães)
L’impresa del Vitória Guimarães è passata anche, e soprattutto, dai suoi piedi. Stagione fantastica, peccato per i problemi fisici che ne hanno limitato le presenze, solo 23, ma non il rendimento. Per il senegalese i tredici gol segnati e i sei assist forniti ai compagni sono un bel bottino, senza dimenticare la qualificazione in Europa League con la propria squadra. E chissà che non abbia un futuro roseo al Porto…
Bas Dost (Sporting Lisbona)
Alla prima stagione in terra portoghese, ci si attendeva un buon numero di reti dall’olandese, considerando anche che era alla sua prima esperienza in Primeira Liga. E invece no, poichè è risultato per distacco il capocannoniere del torneo con ben trentaquattro reti, più del doppio rispetto ai suoi immediati inseguitori, in 30 presenze, con un solo assist messo a referto. E il prossimo anno, magari, ci si aspetta una vera battaglia con Jonas del Benfica, che la scorsa stagione segnò circa quanto lui ma che in quella attuale si è perso metà campionato per via di alcuni problemi alla caviglia.
Kostas Mitroglou (Benfica)
Sedici gol e un assist in sole 26 presenze. Quando il gioco si fa duro, palla a Mitroglou e il gol è certo. Fondamentale nei momenti chiave della stagione, il suo apporto in termini di reti è stato importante in tal senso. Sempre presente quando chiamato in causa.
Allenatore
Pedro Martins (Vitória Guimarães)
Facile premiare il tecnico della squadra vincitrice, ma il vero capolavoro è stato quello di Pedro Martins, alla guida del Vitória Guimarães. Reduci dal decimo posto in classifica, i suoi uomini sono riusciti a migliorarsi ottenendo la quarta piazza, che vale la qualificazione alla prossima fase a gironi di Europa League. Risultato che è frutto dell’equilibrio tecnico-tattico raggiunto dalla sua squadra dopo settimane di duro lavoro sotto l’impronta del proprio tecnico.