RSL svizzera 36/a: un gol di Andersen al Sion salva l’Europa del Lugano
Epilogo, per la Raiffeisen Super League svizzera, che era partita nel Luglio scorso: uno dei tornei più lunghi d’Europa, come impegno temporale. Avevamo scritto, tempo fa, che la Swiss Football League stava facendo delle valutazioni sulla congruità della formula: nel periodo della pausa estiva, scriveremo qualcosa in merito. Noi, per ora, diamo appuntamento a tutti per la ripresa, che avverrà (con la formula attuale) nel fine settimana del 22/23 Luglio.
Questo ultimo turno attendeva l’ultima sentenza, quella sul terzo posto, che assegnava l’ambitissimo accesso alla fase a gironi di Europa League. L’ha spuntata il Lugano, come già sapete: ma la circostanze sono state degne di un vero e proprio film giallo. Partiamo dalla sconfitta casalinga dei sottocenerini, che vi abbiamo raccontato ieri sera: inattesa, certo, ma figlia di quanto si è visto sul campo.
A Sion, nel frattempo, è successo di tutto: durante l’intervallo, i tifosi vallesani hanno inscenato una piccola Piedigrotta, che ha ritardato di qualche minuto la ripresa dell’incontro. Poi, al 66′, l’infortunio dell’arbitro Pache, sostituito dal quarto uomo. Ma non è finita: a un certo punto, è stata avvertita addirittura una scossa di terremoto. La partita è comunque proseguita, ma ormai la contemporaneità con quella che si stava giocando in Ticino è saltata.
E così, al 13′ minuto di recupero, con la partita in riva al Ceresio terminata, e i tifosi bianconeri dentro lo stadio in silenzio, con gli occhi sui telefoni, i vallesani sono passati in vantaggio. Bella percussione di Maceiras che, da fuori area, calcia verso la porta: la sfera incoccia nella gamba di Zesiger, e si infila beffarda alle spalle di Vasic, che si era buttato dalla parte opposta. Finito? Neppure per idea: 3′ più tardi, Andersen, dopo una bella azione personale, s’inventa una conclusione stupenda da fuori area, che s’infila, imprendibile, nell’angolino lontano alla sinistra di Mitryushkin, zittendo il Tourbillon. Oltre la Novena, invece, meno di 200 km più a est, si scatena la festa dei tifosi ticinesi.
Record di punti (86), capocannoniere (Doumbia, con 20 gol) e numero massimo di reti segnate (92) per il Basilea, che ha superato in casa il San Gallo. Fischer lascia così la panchina renana con l’accoppiata Campionato-Coppa e vari record, come abbiamo scritto. In gol, per i renani, anche Steffen e Janko.
Lo Young Boys ha superato il Losanna grazie a due gol del francese Ravet, il primo dopo 17″. Il Thun targato Ticino si è invece tolto la soddisfazione di vincere l’ultima partita a Vaduz: a segno, oltre a Geissmann, autore del terzo gol, proprio i due “gemelli del gol” ticinesi Rapp e Tosetti.
Raiffeisen Super League svizzera 36/a giornata – risultati
Venerdi 2 giugno
Lugano-Lucerna 0-1 (0-0)
Young Boys-Losanna 2-0 (2-0)
Basilea-San Gallo 4-1 (1-1)
Sion-Grasshopper 1-1 (0-0)
Vaduz-Thun 1-3 (1-2)
CLASSIFICA DEFINITIVA
Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti | | | Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti |
1 | Basilea | +57 | 86 | | | 6 | Thun | -5 | 45 |
2 | Young Boys | +28 | 69 | | | 7 | San Gallo | -14 | 41 |
3 | Lugano | -9 | 53 | | | 8 | Grasshopper | -14 | 38 |
4 | Sion | +5 | 51 | | | 9 | Losanna | -11 | 35 |
5 | Lucerna | -4 | 50 | | | 10 | Vaduz | -33 | 30 |
Legenda: qualificata alla CL (la seconda arrivata ai preliminari), qualificate ai preliminari di EL, retrocessa in Challenge League