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L’esordio da sogno di Crosta e il tap-in di Pisacane: Cagliari gode, Milan ko a tempo scaduto

Nel giorno dell’addio allo stadio di casa, il Cagliari si fa preferire al Milan e lo piega a tempo scaduto. La decidono João Pedro, tra i migliori nel 2016-2017, freddo al quarto d’ora del primo tempo, e Pisacane, in tap-in su respinta di Donnarumma. Non basta il gol del subentrato Lapadula, glaciale dal dischetto dopo l’errore di Bacca. Partita da sogno per Crosta, giovane portiere rossoblu. 

Il Cagliari giocava al Sant’Elia una stagione di vertice in Serie B quando, nel febbraio 1998, veniva al mondo Luca Crosta, il portiere sceso in campo oggi pomeriggio. Lo stadio della Coppa Campioni, coi due turni giocati dai rossoblu campioni d’Italia nel 1970, ha salutato oggi le partite ufficiali: lo sostituirà l’impianto provvisorio prima e quello nuovo poi. Nel pomeriggio degli addii, anche quello di Honda – non indimenticabile eppure onesto fantasista del Milan luci e ombre degli ultimi anni – e tante incognite: cosa farà Rastelli? Quale il futuro dei rossoneri, una volta riconquistata l’Europa? Alla Gran Galà si iscrivono, nel primo tempo, solamente i padroni di casa, tanto eleganti nella livrea nuova quanto chiamati a finalmente a performare contro una grande; il Milan? Non pervenuto, va al piccolo trotto senza convincere. Al 17′ la svolta, perché poi a perdere non ci sta nessuno, anche senza obiettivi: João Pedro, uno che non fosse brasiliano avrebbe almeno una trentina di presenze in nazionale nel CV, vola via sul superficiale fuorigioco fatto e non fatto dalla difesa rossonera e brucia Donnarumma, già sotto nella personale sfida con l’altro baby portiere. Che è super in diversi interventi e non tradisce l’emozione dell’esordio.

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Milan battagliero ma anche lucido nella ripresa: Lapadula prende il posto di Vangioni ed è un diavolo a trazione anteriore. Il proscenio se lo prende nuovamente Crosta, a suo agio come avesse 100 presenze in Serie A: ipnotizza Bacca al 63′ e para il primo dei rigori concessi da Abisso, ma non può nulla sul secondo firmato Lapadula 9′ dopo. Ora non è più partita da fine stagione, anzi: il Milan, sotto di un uomo per l’espulsione di Paletta, lascia praterie e il Cagliari per poco non ne approfitta. L’1-1 regge sino al 92′, quando il Sant’Elia – lo stadio di Riva, Nené, Piras, Matteoli, Zola e tanti altri – riceve il commiato che merita: una vittoria contro una grande, grazie a Pisacane che a botta sicura ribatte una respinta di Donnarumma al 92′.

CAGLIARI-MILAN 2-1 (1-0)
Cagliari
(4-3-1-2): Crosta 7.5; Padoin 6, Pisacane 7, Deiola 6 (81′ Biancu sv), Murru 6 (34′ Miangue 5.5); Ionita 6, Tachtsidis 6, Faragò 6; João Pedro 6.5; Farias 6, Borriello 6.5 (69′ Han 6.5). A disp.: Rafael, Gabriel, Salamon, Capuano, Daga, Mastinu, Di Gennaro, All.: Rastelli.
Milan (4-3-3): Donnarumma 6; Calabria 5.5, Paletta 5, Gomez 5, Vangioni 5.5 (46′ Lapadula 6.5); Kucka 5, Locatelli 6, Mati Fernandez 6; Suso (30′ Ocampos 6), Bacca 5 (77′ Zapata sv), Honda 5. A disp.: Storari, Bonaventura, Montolivo, Zanellato, Gabbia, Zucchetti, Cutrone, Pasalic, Bertolacci. All.: Montella.
Arbitro: Abisso di Palermo.
Marcatore: 17′ Borriello, 92′ Pisacane (C), 72′ rig. Lapadula (M).
Note – Ammoniti: João Pedro, Deiola, Padoin (C), Gomez (M). Espulso: Paletta (M) al 75′ per doppia ammonizione.