Il Giro d’Italia, edizione numero 100, sta ormai volgendo verso la conclusione. Oggi la carovana rosa affronterà le ultime fatiche di montagna prima della prova a cronometro finale di Milano. La tappa odierna avrà due importanti salite che metteranno a dura prova le gambe e le energie rimaste dei big di alta classifica. Si partirà da Pordenone e nei primi cento km il tracciato non avrà grandi insidie fatta eccezione per il Muro di Ca’ del Poggio, un GPM di 4/a categoria di appena 1 km ma con pendenze che vanno oltre il 10%. Un muro su cui potrebbe partire qualche attacco da lontano da parte di uomini fuori classifica.
Arrivati a Caupo si inizierà a fare sul serio con la salita verso il Monte Grappa, teatro di feroci battaglie durante la prima guerra mondiale. Si tratta di un GPM di 1/a categoria di ben 24 km con un primo tratto durissimo, con picchi all’11%, e una seconda parte che si va ammorbidendo tra il 5% e il 7%. Qui Nairo Quintana nel 2014 vinse una cronoscalata. Terminata la salita il gruppo proseguirà per circa 40 km fino a Valstagna dove ci sarà l’appuntamento con l’ultima montagna del giro: la salita verso Foza nel vicentino. Un altro GPM di 1/a categoria di 14 km con una pendenza media iniziale del 4% che poi andrà ad aumentare fino al 7-8%. L’ultima opportunità in salita per attaccare Quintana o per provare a salire sul podio, perché poi ci saranno 15 km che porteranno fino all’arrivo finale previsto ad Asiago in via della stazione.