Fantacalcio Serie A 2016/17: i consigli per la 38/a giornata
Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
POLLICE SU – Ultimi 90 minuti di passione, dopodiché per molti sarà la gloria e un posto negli annali, per altri il rammarico, le imprecazioni e una valanga di sfottò. Ultima formazione da schierare, poi ci attende un’estate calda in tema di calciomercato e già vi immaginiamo sotto l’ombrellone a sognare qualche campione per le vostre fantarose. La 38/a di A prevede due anticipi al sabato, entrambi alle 18: Atalanta-Chievo e Bologna-Juve. Cagliari e Milan, al caldo delle 15, inaugureranno la domenica pallonara, poi alle 18 la sfida a distanza per il secondo posto con la Roma che ospita il Genoa e il Napoli in casa della Samp. In notturna tutte le attenzioni sono per la lotta salvezza: Empoli di scena a Palermo, Crotone che ospita una Lazio che proverà a difendere il quarto posto.
Wojciech Szczęsny è il numero uno dell’ultima top 11 della stagione: c’è da difendere il secondo posto, in casa, contro un Genoa già salvo. Sono alte, per il polacco, le chance di mantenere illibata la propria porta. In difesa concediamo spazio a De Silvestri (sostituirà Zappacosta e proverà a riscattare sul filo di lana un’annata ricca di delusioni), Fazio (altro giallorosso sul quale puntare a occhi chiusi: è stata una bella sorpresa per la Roma) e Benatia (Chiellini non è stato convocato e il marocchino, sempre pericoloso in area avversaria, giocherà dal primo minuto). Cerniera di centrocampo formata da Baselli (il granata ha recuperato e ha nelle corde il +3), Dioussé (scegliamo, quanto più possibile, giocatori ancora affamati, e il senegalese dell’Empoli dovrà rimboccarsi le maniche), Iličič (stagione di alti e bassi per lo sloveno, che comunque è reduce dal gol al Napoli; cercherà l’ultima gioia di questo torneo anche al Franchi contro il Pescara) e Kessié (l’ivoriano ci terrà a fare bene in quella che potrebbe essere la sua ultima presenza in maglia nerazzurra). Infine, tridente con tre bomber: Edin Džeko (tutti parlano di secondo posto e del Totti Day, ma il bosniaco “vede” il titolo di capocannoniere e difficilmente se lo lascerà soffiare dagli inseguitori), Falcinelli (al Crotone servono i suoi gol per una salvezza che sarebbe storica per come maturata) e Lapadula (Cagliari decimato da squalifiche e infortuni: per l’attaccante rossonero inevitabilmente ci saranno spazi, starà a lui sfruttarli al meglio).
POLLICE GIÙ – Chi sbaglia non avrà possibilità di rimediare, se non nel prossimo campionato! Quindi occhio agli assenti, a cominciare dai tanti squalificati (ben 18): Castro, Radovanović, Dani Alves, Bruno Alves, Isla, Sau, Izzo, Sala, Muriel, Hoedt, Lulić, Keita, Benali, Danilo, de Paul, Büchel, El Kaddouri e Ljajić. Oltre a loro, qualche infortunato dell’ultim’ora (Gamberini, Di Francesco, Sánchez, Miranda, Icardi, Zappacosta, Ricci e Skorupski, indisponibile per problemi familiari) e le situazioni in dubbio: Berisha, N. Rigoni, Helander, Romagnoli, Allan, Rosi, Trotta, Parolo, Murillo, Widmer, Perica, Simeone, Rispoli, José Mauri, Maxi López, Consigli e Acerbi.
Per quanto riguarda la flop 11, il numero uno della settimana è Lamanna: tra secondo posto, ultima di Totti e Džeko in corsa per il titolo di re dei bomber, si prospetta un’ultima di A piuttosto tribolata. Terzetto difensivo con Salamon (sostituirà lo squalificato Bruno Alves, ma il polacco potrebbe patire il guizzo dei folletti rossoneri, Suso e Deulofeu), Gentiletti (si legga quanto scritto per Lamanna; e lo stesso vale per l’intera retroguardia genoana) e Nagatomo (imbarazzante in queste ultime gare, pensiamo che la sua esperienza all’Inter sia giunta al capolinea). In mezzo al campo, i quattro che ci convincono meno rispondono al nome di Laxalt (onestamente, ci aspettavamo di più da uno col suo potenziale), Magnanelli (bel ritorno con gol domenica scorsa, ma a Torino sarà un’altra storia), Barreto (il Napoli è ancora in corsa per il secondo posto, la Samp sarà priva di motivazioni. Due buoni motivi che ci inducono a lasciarlo in panchina) e Krejčí (dopo un ottimo girone d’andata, un ritorno in costante calo). Davanti, pollice giù per Farias (al Sant’Elia domenica pomeriggio ci saranno trenta gradi, ci attendiamo una gara in pantofole da parte dei brasiliani), Caprari (finalmente volge al termine il supplizio Serie A per il Pescara, anche se il giovane scuola Inter, a tratti, a dimostrato di poter dire la sua nella massima serie) e Pinilla (molto probabilmente sostituirà l’acciaccato Simeone. Riuscirà a rovinare la festa dell’Olimpico? Con tutta la buona volontà, crediamo proprio di no).