Playoff Serie A – Gara-1 le conferenze degli allenatori dopo EA7 Milano-Aquila Basket Trento
Terminata da poco la Gara-1 di semifinale playoff tra EA7 Milano e Aquila Basket Trento, gli allenatori delle due squadre sono intervenuti nella conferenza stampa post partita per commentare il 66-76 finale e l’1-0 trentino nella serie.
Il primo a parlare è stato il coach dell’Aquila Basket Trento Maurizio Buscaglia:
“Siamo ovviamente contenti della vittoria in gara-1. Non siamo partiti bene, ma passo dopo passo abbiamo trovato il temperamento e l’attenzione per uscire fuori alla distanza. Nel primo tempo tempo abbiamo concesso troppi secondi tiri e non eravamo profondi. Sembrano cose banali ma cambiano totalmente il modo di giocare in mezzo al campo”;
“al rientro dagli spogliatoi siamo invece riusciti ad alzare la difesa nell’uno contro uno, non abbiamo più concesso secondi tiri e questo ci ha permesso di correre meglio e aprire di più il campo, prendendo anche più ritmo. Una sola partita conta poco, ma oggi siamo riusciti a fare la partita che volevamo”;
“dopo il terzo fallo di Sutton, la squadra ha dimostrato di saper reagire – come del resto ha sempre fatto durante questa stagione. Shields speravo potesse fare una partita di questo livello, abbiamo avuto anche un colloquio personale per preparare questa partita. Le difficoltà nel tiro da 3? Non mi preoccupano, ma cercheremo di aprire più spazi per migliorare questo in gara-2.
Queste invece le parole dell’allenatore sconfitto Jasmin Repesa, coach dell’EA7 Olimpia Milano:
“Nel primo tempo siamo stati avanti, toccando anche il + 10 e facendo girare bene la palla. Dopo i primi cambi abbiamo sbagliato troppo, abbiamo perso a Trento di rientrare facilmente con le tre triple di Gomes e la partita è diventata molto complicata. Con ventuno palle perse è davvero difficile controllare una partita”;
“Nella seconda parte di gara si è creato nervosismo, trasmesso anche al pubblico, e tutto l’ambiente è stato incasinato. Dobbiamo capire gli errori che abbiamo commesso e soprattutto ritrovare la tranquillità. Anche con Capo d’Orlando avevamo perso gara-1, ma poi abbiamo trovato la nostra quadra”;
“Troppi pochi cambi? Una mia scelta per dare fiducia ai giocatori che io penso possano dare qualcosa in più. Mi prendo però la responsabilità di tutto ciò che non ha funzionato questa sera”.