Alessandria-Casertana, le dichiarazioni post partita
Al termine di Alessandria-Casertana, valida per il ritorno degli ottavi dei playoff di Lega Pro, conclusa sul risultato di 3-1 che ha consentito l’accesso ai quarti all’Alessandria, i rispettivi tecnici si sono presentati in sala stampa per le consuete dichiarazioni.
Il primo a giungere in sala stampa è il tecnico dell’Alessandria, Bepi Pillon.
“Ansia? Inizialmente eravamo in ansia perché la squadra non ha giocato come può esprimersi, ma la reazione al gol è stata immediata e questo è l’aspetto positivo di questa squadra. Penso che al netto delle due partite il nostro passaggio sia stato giusto anche se sotto l’aspetto tattico mi è piaciuta più la squadra a Caserta. Oggi abbiamo concesso molto sbagliando qualcosa, ma ci siamo ripresi. In vantaggio e con due risultati a disposizione non ci siamo comunque accontentati perché non siamo capaci di gestire. Mi sono arrabbiato perché ho visto troppa frenesia mentre dobbiamo giocare palla perché siamo capaci. Iocolano? Ha avuto un problema al polpaccio. Piccolo? Bisogna valutare se ha preso una botta o è qualcosa di più. Risultato? Avremmo potuto realizzare più gol e questo è un problema, dobbiamo concretizzare di più o le partite si complicano. González sta crescendo molto e speriamo di arrivare al top in quest’altra settimana. Pubblico? Li ringrazio perché li abbiamo sentiti anche nel momento di difficoltà. Quadro delle otto? Ho visto che Matera è uscito, ma le altre rimaste sono forti e chiunque prenderemo sarà una partita difficile. Vorrei evitare il Livorno perché è una squadra scorbutica”.
Ai microfoni della sala stampa si presenta anche il tecnico della Casertana, Raffaele Esposito.
“Speranza? Dopo il gol un po’ di speranza ci è stata, peccato sia durata poco. Alessandria brava sui calci piazzati. Bravi e fortunati sul gol perché abbiamo provato stamattina lo schema su fallo laterale. Primo tempo equilibrato, noi abbiamo espresso un buon calcio ma abbiamo pagato caro i due calci piazzati e questo ci ha tagliato le gambe. Nel secondo tempo siamo entrati bene in partita ma poi ho dovuto fare un cambio tattico per recuperare due gol, sapevo che avremmo rischiato ma bisognava farlo e l’Alessandria ci ha punito di nuovo. Onestamente dallo squadrone che ho visto oggi fatico a capire come l’Alessandria non abbia vinto il campionato, ma nel calcio non sempre vince il più forte. Penso però che l’Alessandria possa andare lontano grazie anche a un ottimo allenatore e lo spero per avere la scusante di essere stati eliminati dalla squadra che è andata in B. Mi sono trovato catapultato in prima squadra ma l’ho affrontata serenamente. Ringrazio il presidente per la fiducia e i tifosi per il sostegno. Sicuramente esco arricchito da questa esperienza. Obiettivo iniziale era la salvezza? Per vari motivi l’obiettivo iniziale era ottenere la salvezza, sono stati presi tanti giovani dopo un parziale smantellamento e penso ci siano le premesse per portare avanti un progetto. Giovani? Abbiamo molti ragazzi di grande prospetto e la società si sta già muovendo per l’anno prossimo. De Marco al posto di Finizio? Ho schierato De Marco dall’inizio perché utile in qualsiasi ruolo e anche per dare più fisicità e spinta. Fisicità? Non siamo una squadra molto fisica, ma anche il Napoli non lo è però fa il più bel calcio della Serie A. L’Alessandria ha una buona fisicità che nel calcio moderno serve, ma in una squadra servirebbe una via di mezzo“.