Un sincero ricordo
Nella mia descrizione, qui su MondoSportivo, c’è scritto: “Ex arbitro FIGC”. Già, ho fatto anche l’arbitro in carriera,
e quando, dopo tanti sacrifici, finalmente sono approdato a livello nazionale, ho trovato un grande uomo come capo, con un grande cuore e, fidatevi, un professionista esemplare.
Ho orgogliosamente avuto Stefano Farina come capo nel mondo arbitrale, in serie D e – soprattutto – in Lega Pro. Fidatevi: una persona meravigliosa, un animo nobile, mascherato da un volto apparentemente severo. Ho difficoltà a scrivere, davvero: non ho parole per descrivere la mia tristezza appena saputo che non è più tra noi.
Ho imparato tantissimo da lui, un uomo corretto. Sempre corretto con tutti. Nella foto che vedete, eravamo in Sardegna, in una partita che lui era venuto a vedere per valutarmi. Si giocava nel famoso campo della Torres. Una volta finito, in aeroporto, scherzando mi disse: “Se arbitrerai ancora così male, la settimana prossima ti faccio esordire in C1”.
Un uomo di cuore, l’ho già detto? Per farvi capire: quando arbitravo in Serie D, avevo molta difficoltà con la grammatica italiana, di conseguenza rischiavo di sbagliare le risposte nei quiz. La trovò lui la soluzione: un interprete che mi spiegasse i quiz, ogni volta. Pretendeva sempre il massimo, e per dare il massimo le cose andavano comprese bene.
Una grande tristezza pensar che adesso non c’è più. Credetemi: se n’è andato uno dei migliori insegnanti arbitrali a livello mondiale.
Ti voglio ricordare così, Stefano: con il sorriso stampato in faccia. Sorriso che purtroppo in pochi hanno visto, ma solo perché non ti conoscevano bene. Onorato di averti conosciuto.