Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Nella top 11 di giornata schieriamo il portiere del Milan Donnarumma, impegnato in casa contro un Bologna salvo e, in teoria, senza motivazioni. Difesa a tre col palermitano Rispoli (già in gol in sei occasioni, nella sfida fra deluse può fare bene), il romanista Manolas (pilastro di una difesa che rischia poco a Verona) e il neroverde Acerbi (sempre pericoloso nelle palle inattive). Stavolta scegliamo una mediana di quantità e qualità. Sugli esterni due stantuffi come Cuadrado (ha giocato poco in Coppa Italia, sarà titolare allo Juventus Stadium contro il Crotone) e Lulić (tra i laziali più in forma, contro l’Inter darà tutto), al centro spazio a Kucka (è uno che ogni tanto trova il bersaglio grosso) e Strootman (anima e cuore del centrocampo giallorosso, rientra dopo due turni di squalifica e difficilmente scende sotto il 6,5). Infine, un tridente apparentemente privo di grandi bomber: Deulofeu (nel Milan senza Suso dovrà essere lui a dare una marcia in più all’azione offensiva), Nestorovski (non segna da più di dieci giornate, troppe. A Pescara ritroverà la via del gol) e Iemmello (sorpresa in quel di San Siro, al Mapei Stadium contro la difesa del Cagliari potrà esultare ancora).
I guantoni di Joe Hart nella flop 11 della 37/a giornata: Toro impegnato nella tana di un Genoa che rischia seriamente la retrocessione e farà di tutto per prendere i tre punti davanti al proprio pubblico. Terzetto difensivo da incubo con Murillo (a Roma contro Immobile e Keita e senza il compagno Miranda: non si prospetta una passeggiata per l’Inter), Gonzalo Rodríguez (non c’è difensore consigliabile che giochi contro Insigne-Mertens-Callejón: 54 gol in tre) e Torosidis (dalle sue parti bazzicherà Deulofeu, il giocatore più pericoloso del Milan). In mezzo al campo, i quattro che meno ci convincono sono Castro (difficile per il Chievo fare punti contro una Roma lanciata verso il secondo posto, e l’argentino, nonostante la sua classe, potrebbe andare in difficoltà), Linetty (in ballottaggio con Praet, altra delusione in casa blucerchiata), Muntari (reduce da un mese terribile in quanto a rendimento, fossimo in voi lo relegheremmo in fondo alla panchina) e Tachtsidis (troppo lento nell’impostare e spesso protagonista di interventi da giallo). Tridente da paura (in tutti i sensi) con Boyé (si gioca una maglia con Iturbe, e non ha mai segnato in questo campionato), Destro (è in dubbio per un posto dal primo minuto) e Pucciarelli (stagione no in tutti i sensi, il rigore sbagliato a Cagliari è la ciliegina sulla torta… avvelenata).