dal nostro inviato al “PalaFantozzi” di Capo d’Orlando.
In un PalaFantozzi gremito in ogni ordine di posto, Milano, guidata da Jasmin Repeša, fà sua Gara-4 (77-62) e accede alle semifinali, che disputerà contro Trento. Per i padroni di casa, sottotono rispetto alle precedenti partite della serie, si interrompe il sogno, ma nulla da rimproverare agli uomini di Di Carlo, che escono di scena a testa alta al termine di una stagione sorprendente.
Parte male la squadra di casa, con troppi errori sotto canestro e alcuni tentativi da tre punti falliti: coach Di Carlo è costretto a chiamare sùbito un time out in svantaggio 10-2 e con Milano sospinta da Pascolo (6 punti in tre minuti). Tuttavia, la situazione non migliora per i padroni di casa: la fase difensiva lascia a desiderare e il divario parziale a 2’50” dalla fine del periodo si fà più consistente (17-6). In questo modo, Milano ha vita facile e Repeša può tranquillamente giostrare le rotazioni con Mačvan e Mclean per Pascolo e Raduljica. In qualche modo, Capo d’Orlando reagisce e e riesce, grazie a un mini break di cinque punti a non far aumentare lo svantaggio. Il primo quarto si conclude con Milano avanti di 12 punti. Tra i realizzatori, spicca certamente Pascolo autore di 8 punti.
Molti errori da una parte e dall’altra in fase realizzativa e dopo quattro minuti di gioco del secondo periodo, Milano allunga portandosi sul 31-18. Milano gioca col piglio della grande squadra, Capo d’Orlando fatica e non sembra in forma come nelle precedenti gare della serie; ciononostante, sospinta dal proprio pubblico mette in campo sprazzi d’orgoglio riducendo a tratti lo svantaggio, ma Milano è impietosa e arriva al massimo vantaggio a due minuti dal termine (43-26). I siciliani, comunque, non demordono e accorciano di nuovo, obbligando Repeša a interrompere il gioco per riprovare a fare ordine. In ogni caso, una rimonta appare molto improbabile e il secondo quarto si conclude col punteggio di 31-45 per gli ospiti. Da un lato Tepić (7) e dall’altro Pascolo (10) i migliori realizzatori.
Nel terzo periodo la musica non cambia: è sempre Milano a sfoggiare grande sicurezza e padronanza senza lasciare spazio alla reazione, timida a dire il vero, degli anfitrioni. Grazie a un Raduljica in grande spolvero, il divario aumenta e raggiunge il massimo dopo tre minuti di gioco sul parziale di 56-34. Tuttavia sono veementi le proteste del pubblico di casa che si lamenta di alcune decisioni arbitrali, ma Capo d’Orlando, stasera, non riesce mai a mettere in difficoltà gli avversari e tenta quantomeno di uscire a testa alta provando a ridurre lo svantaggio che a quattro dal termine è di 16 punti grazie anche a un Berzins ispiratissimo autore di 7 punti. A ogni modo, al fischio della penultima sirena, Milano conduce 65-49.
Capo d’Orlando parte fortissima nell’ultimo periodo e riduce il gap fino a portarsi a 8 punti da Milano (57-65), sospinta da Archie, oggi recuperato in extremis e che è davvero mancato alla squadra siciliana nelle ultime gare. Repeša, a questo punto, richiama i suoi perché evidentemente in difficoltà in questa fase a 5’57” dalla fine. Milano, comunque, non si fa sorprendere ulteriormente e ci pensa Mačvan, con una fantastica tripla, a spegnere i sogni di rimonta: la squadra di Repeša si riporta a +13 e a tre minuti dal termine conduce 72-59. Gli orlandini lottano come leoni fino alla fine, ma devono arrendersi alla superiorità della compagine milanese 77-62.
BETALAND CAPO D’ORLANDO-EA7 OLIMPIA MILANO 77-62 (12-24; 31-45; 49-65)
BETALAND CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Tepić 7, Iannuzzi 8, Laquintana 2, Nicević 0, Kikowski 6, Delas 5, Diener 4, Donda ne, Ivanović 6, Archie 15, Berzins 9. All.: Gennaro Di Carlo.
EA7 OLIMPIA MILANO: McLean 8, Fontecchio ne, Hickman 10, Kalnietis 4, Raduljica 8, Mačvan 15, Pascolo 12, Tarczewski ne, Cinciarini 6, Abass 3, Cerella ne, Simon 11. All.: Jasmin Repeša.
Arbitri: Seghetti Dino Ena (Livorno), Martolini Alessandro (Roma), Bartoli Mark (Trieste)
BETALAND CAPO D’ORLANDO-EA7 MILANO GARA-4: 62-77 (1-3)