Dopo quattro giornate è difficile pensare che il corso di un campionato sia già deciso. Eppure la vittoria del Courage a Boston è un segnale importante. Aldilà dei playoff che verranno, l’avvio di regular season ci ha già mostrato la squadra da battere, la vera favorita per la NWSL di quest’anno.
E non è stata una vittoria straripante, non è stata una di quelle che non riesci nemmeno a goderti per quanto sia stata facile. È stata una vittoria di superiorità imposta per 1-0, per la zampata vincente di Jessica McDonald che alla mezz’ora sblocca e decide la gara sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Alcune volte la differenza la fanno le situazioni, la testa. Forse il Coraggio. Il Courage vuole campionato ma anche playoff, non vuole che una squadra quarta in regular arrivi a vincere la finale, come erano riuscite loro stesse l’anno scorso. Per questo annichilisce le avversarie fin da subito, lo fa mentalmente.
Un po’ come a nascondino, Boston cercava la gloria di tenere la capolista e campione in carica attaccata al gruppo, ma lo scontro frontale ha visto il Courage battere forte sul muro dove ha contato fino ad ora:”Boston” ha gridato forte Jessica McDonald, e ora sta alle ragazze del North Carolina nascondersi dietro le proprie vittorie fino alla fine della stagione regolare. Ma come detto, è difficile pensare che un campionato si possa decidere dopo appena quattro giornate. Intanto però, il vantaggio è già di cinque punti.
E Boston scivola nel traffico, sotto a quel Portland vincitore della scorsa regular season e poi battute in semifinale dalle Flash, e poi battute alla seconda giornata dalle Courage. Le Thorns non vanno oltre il 2-2 con Seattle, in vantaggio due volte e due volte recuperato. Dopo 58 secondi Fishlock disegna un diagonale perfetto all’incrocio opposto, ma una mezz’ora dopo infila nella propria porta il pareggio. infine Mathias e Long fanno il resto.
C’è poi Chicago, che l’anno scorso l’ha persa la finale. Le Red Stars approfittano della confusione per tuffarcisi dentro. Un 2-0 su Houston che significa aggancio: difesa texana imbarazzante, prima un’autorete di Hagen (centravanti di razza nella porta sbagliata) e poi la rifinitura della Ertz. Dalle zone alte a quelle basse della classifica il passo è breve, ma mentre il distacco della prima sull’ultima è di dieci punti, quello della seconda è dell’esatta metà. Pareggiano Kansas e Orlando: Marta segna il momentaneo vantaggio delle ospiti, poi vanificato sul finale dalla carambola sbrogliata dalla ex Bayern Tymrak.
Emozioni continue al Maureen Hendricks Field dove il 4-3 complessivo sulle Sky Blue vale la prima vittoria di Washington. Da segnalare la straripante prestazione di Ordega, autrice di una doppietta, motivo principale dell’autorete di Simon e prelibata assistwoman sul gol della compagna Soulaun. A chi onori, a chi pesanti critiche. Non si può non parlare dell’inguardabile prestazione del portiere di Wahington Harris, sempre indecisa e salvata solo dalla divina giornata di Ordega.
NWSL, 4/a giornata |
La classifica dopo la 4/a giornata |