Si è chiusa da poco la 35/a giornata di calcio in Serie A, accompagnata anche da alcuni verdetti ufficiali e da altri “ufficiosi”; è ufficiale la retrocessione in Serie B del Palermo fermato sull’1-1 al Bentegodi, così come è virtualmente in Europa League l’Atalanta di Gasperini, raggiunta a Udine sull’1-1 da Perica dopo aver sbloccato la gara con il colpo di testa di Cristante; agli orobici basterà ora centrare un punto nelle ultime tre partite per vedere certificato il suo prossimo “interrail” in Europa League nella stagione 2017/18.
Non sbaglia un colpo la Lazio di Simone Inzaghi, che dopo aver surclassato la Roma nel derby si abbatte come un uragano sulla tranquilla Sampdoria di Giampaolo, travolta 7-3. L’avvio di gara, a dispetto del risultato e del gol immediato di Keita, vede i doriani battaglieri sul prato dell’Olimpico, ma la partita è decisa dall’espulsione di Škriniar per fallo da ultimo uomo su Keita: in dieci uomini la Sampdoria si sfalda andando sull’1-5 al riposo per i gol di Immobile, Hoedt, Felipe Anderson e De Vrij, dopo l’illusiorio 1-2 di Linetty. Nella ripresa i bianconcelesti abbassano i ritmi ma trovano ancora la rete con Lulić e Immobile, mentre due reti di Quagliarella fissano il punteggio sul pirotecnico 7-3 finale.
Se la Lazio continua a viaggiare spedita, continua il momento da incubo dell’Inter, che perde anche a Genova e non riesce ad accorciare sui cugini rossoneri; dopo un primo tempo condito dalla tensione per l’importanza dei punti in palio da ambo le parti, nella ripresa a far saltare il banco è l’ex-interista Pandev, che raccoglie la saetta di Veloso schiantatasi sulla traversa e trafigge Handanovič facendo esplodere Marassi, così come Lamanna che nel finale ipnotizza Candreva e mette in grassetto la propria firma sul ritorno alla vittoria casalinga del Grifone.
Dal ciapanò al sesto posto in Campionato non si tira indietro la Fiorentina, che a Sassuolo evita in pieno recupero di tornare a Firenze a mani vuote. Dopo il rigore fallito da Kalinić Chiesa porta in vantaggio gli ospiti, ma nella ripresa Politano dal dischetto e Iemmello (gol numero 1.000 del Campionato in corso) ribaltano i ragazzi di Sousa, che con una prodezza di Bernardeschi in pieno recupero scrivono il pareggio finale e tengono acceso un lumicino di speranza in ottica Europa.
Nei bassifondi della classifica, detto della vittoria del Genoa, vincono anche Empoli e Crotone mantenendo dunque la situazione immutata rispetto a sette giorni fa, mentre paga dazio il Palermo che pareggia in rimonta a Verona rispondendo con Goldaniga al rigore di Pellissier, ma subendo anche dalla matematica la condanna alla Serie B. Al Castellani l’Empoli passa subito con Croce ma subisce lo spettacolare pareggio di Verdi; è un altro eurogol, quello di Pasqual, a tingere nuovamente di azzurro la contesa, prima del definitivo 3-1 di Costa. I successi di Empoli e Genoa smorzano l’entusiasmo del Crotone, comunque protagonista di un successo fondamentale a Pescara: è Tonev a estrarre il coniglio dal cilindro, inventandosi il destro sotto l’incrocio che, nonostante i calabresi occupino ancora il terz’ultimo posto in classifica, mantengono più che mai intatte le speranze di salvezza degli “Squali”.
SERIE A, 32/A GIORNATA
Udinese-Atalanta 1-1 41′ Cristante (A), 53′ Perica (U)
ChievoVerona-Palermo 1-1 67′ rig. Pellissier (C), 88′ Goldaniga (P)
Empoli-Bologna 3-1 5′ Croce (E), 11′ Verdi (B), 38′ Pasqual (E), 47′ Costa (E)
Genoa-Inter 1-0 70′ Pandev
Lazio-Sampdoria 7-3 2′ Keita (L), 19′ rig. Immobile (L), 32′ Linetty (S), 36′ Hoedt (L), 38′ Felipe Anderson (L), 45′ de Vrij (L), 65′ Lulić, 70′ Immobile, 72′ e 90′ rig. Quagliarella (S)
Pescara-Crotone 0-1 72′ Tonev
Sassuolo-Fiorentina 2-2 37′ Chiesa (F), 74′ rig. Politano, 85′ Iemmello (S), 90’+4 Bernardeschi (F)
Milan-Roma ore 20:45