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Basket, Serie A – Le conferenze degli allenatori dopo Capo d’Orlando-Pesaro

Il primo a parlare è Spiro Leka che fa i complimenti a Capo d’Orlando, ringraziando anche i suoi ragazzi per l’impegno e la determinazione che li contraddistingue:

“Siamo venuti qui a fare la nostra gara, consapevoli che per noi la mancanza di un giocatore importante si poteva far sentire. Abbiamo fatto del nostro meglio, dando spazio anche a chi non si era fatto vedere molto durante questo campionato. La difesa è stata un po’ ballerina, ma abbiamo giocato con la pressione giusta. Alla fine ho ringraziato i ragazzi per quello che hanno fatto in questi due mesi con me, non hanno mollato quando ormai pochi credevano in loro. Faccio gli auguri a Capo d’Orlando, che ha meritato i playoff, giocando il miglior basket del campionato. L’inizio è stato per loro spettacolare, poi purtroppo alcuni infortuni hanno rallentato un po’ tutto. Noi torniamo a Pesaro consapevoli di aver fatto la nostra partita e ci riposeremo meritatamente”.

Poi, è il turno di coach Gennaro Di Carlo che, orgoglioso dei suoi, compie una breve analisi della gara. Le sue parole:

Non mi rendo ancora conto; il mio viverlo quotidianamente oggi non mi fa immediatamente percepire la straordinarietà di quello che quest’anno siamo riusciti a fare. Io ho vissuto queste settimane in cui non si riusciva a vincere in maniera molto travagliata, perché dal 19 marzo vedevo che ci mancava davvero poco per raggiungere il sogno che, però, non riuscivamo ad afferrare. La paura era tanta, ma mi sono rifugiato in questi grandi uomini che sono Enzo e Peppe Sindoni, che ringrazierò sempre per tutto quello che hanno fatto per me; questo traguardo lo dedico a loro. Mi sono rifugiato nel quotidiano anche in alcuni dei ragazzi più esperti della squadra, per trovare una strada da seguire per dare fiducia a tutti e alimentare la positività. I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario quest’anno, l’esultanza di oggi è stata bellissima. Adesso ci apprestiamo a questa ulteriore appendice di campionato, emozionantissima. Chiederò consiglio a Flavio Fioretti, che ha molta esperienza nei playoff; per me è un mondo ancora da esplorare”.