Italia

Latina-Ascoli, le interviste del post-partita

dal nostro inviato allo stadio “Domenico Francioni” di Latina.

Come contro la SPAL, al Latina non basta una bella prestazione per centrare i tre punti. Queste le parole del tecnico dei pontini, Vincenzo Vivarini, al termine dello 0-0 interno contro l’Ascoli: ” Abbiamo dato tutto quello che avevamo, cercando di sorprenderli tirando fuori tutto il potenziale che avevamo; è mancata solo la zampata vincente, purtroppo la fortuna non ci assiste mai. Abbiamo giocato sempre alla ricerca del gol, che come al solito non è arrivato ma continuiamo a lottare fino alla fine; ci siamo esposti ovviamente alle ripartenze dell’Ascoli, ma era un qualcosa del quale eravamo consapevoli.” Su De Giorgio, provato sia dietro le punte che più defilato sull’esterno: “L’ho un pò alternato in campo, anche perchè Addae non gli dava respiro centralmente; dalla fascia ha servito un bellissimo pallone a Buonaiuto, in generale è andato bene in tutte e due le posizioni”. Sulle difficoltà casalinghe del Latina, e un eventuale blocco psicologico: “Su fattori psicologici preferisco non esprimermi, dovremmo entrare dentro tutto quello che abbiamo vissuto quest’anno e per questo preferisco non parlarne; ricevere complimenti ovunque, nella nostra posizione, fa piacere ma anche rabbia, così come la consapevolezza che partendo prima con questa rosa la salvezza sarebbe stata possibile.” Sulle individualità dell’Ascoli: “Favilli è un giocatore dalle grandi potenzialità come Orsolini, che oggi è stato tenuto bene da Garcia Tena ma ha tecnica e gamba per poter giocare anche in Serie A; a me piacciono molto entrambi. Oggi ha fatto bene anche Addae, che ha altre caratteristiche, è l’unico giocatore sul quale abbiamo faticato, è stato molto importante per l’Ascoli.”

Il primo a presentarsi nella sala stampa del Francioni, in realtà, è stato l’esordiente Grandi, oggi autore di una prestazione positiva in luogo di Pinsoglio: ” Ho saputo che avrei giocato un’ora prima della partita, mi è arrivato un messagino che mi invitava ad accendere i motorinon è stato difficile trovare la concentrazione, cerco sempre di farmi trovare pronto. Sospettavo che avrei potuto giocare, perchè con Carlo ci parliamo e abbiamo un bel rapporto anche fuori dal campo. La gara non è stata difficile da interpretare, anche se quando ti arrivano pochi tiri in porta non è facile perchè bisogna rimanere concentrati per tutta la partita, sono contento di come è andata; fino a che la matematica non ci condanna continueremo a lottare, abbiamo spinto perchè volevamo vincerla. Sull’occasione sciupata da Cacia, ho tirato una talpa che ci ha salvato (sorride, ndr)”. Sulla scelta di Latina, anche come secondo portiere, e sui suoi modelli di riferimento: “Ho fatto 5 anni in Lega Pro, c’è stata l’opportunità di fare il salto di categoria e l’ho colta, sapevo che avrei fatto il secondo di Carlo ma ho fatto questa scelta anche in chiave futura, visto che il mio obbiettivo è quello di tornare al Cesena. Mi piacciono De Gea e Oblak, guardando in Italia ovviamente Buffon.

Sponda Ascoli, questo il commento di Alfredo Aglietti sulla gara del Francioni: ” Il pari ci lascia un pizzico di amaro in bocca perchè con Cacia abbiamo avuto la palla del vantaggio, il Latina oggi però era all’ultima spiaggia e ha fatto una grande partita giocando con la serenità della disperazione; pareggiare o perdere per loro avrebbe cambiato poco, mi tengo comunque il punto perchè potrà essere importante al termine della stagione. La squadra comunque ha avuto l’atteggiamento giusto, eravamo consapevoli delle difficoltà della gara; immaginavo che se la gara fosse rimasta in equilibrio loro si sarebbero sbilanciati, ultimamente però sbagliamo tanti gol (il riferimento è alla clamorosa occasione sciupata da Cacia, ndr) e in partite dove le occasioni sono poche questo può risultare decisivo. In ottica salvezza siamo padroni del nostro destino; abbiamo due partite in casa nelle ultime tre di Campionato, dobbiamo comunque fare la corsa su se stessi visto che un piccolo vantaggio lo abbiamo.” Sul quarto “clean-sheet” consecutivo:Non prendere gol da certezze e convinzione, la fase difensiva nell’ultimo periodo l’abbiamo fatta molto bene, concediamo poco e questo è importante perchè non incassare reti è determinante per fare risultato. In chiusura una battuta su Cassata, protagonista di un’ottima gara: “Ha fatto bene anche oggi, nell’ultimo periodo sta facendo molto bene. Molti ragazzi erano alla terza partita in breve tempo, soprattutto per i giovani, e Cassata da questo punto di vista è molto maturo.”

A chiudere la conferenza stampa del Francioni, Ivan Lanni, estremo difensore dell’Ascoli decisivo per il punto maturato dai marchigiani a Latina: ” Siamo venuti a Latina per cercare di vincere blindando il discorso salvezza, purtroppo non abbiamo sfruttato le nostre occasioni;  vediamo come finiscono le partite di domani per capire se possiamo parlare di un punto guadagnato. Il bicchiere è comunque mezzo pieno, il Latina è una squadra che gioca a calcio;  entrambe le squadre potevano vincerla anche se l’occasione più clamorosa forse l’abbiamo avuta noi con Daniele (Cacia, ndr), ma anche loro sono stati pericolosi. Brescia e Vicenza giocano domani su campi impegnativi, una vittoria nelle prossime tre gare potrebbe bastare per centrare la salvezza.” In chiusura una battuta su Corvia nel primo tempo, che ha trovato sulla sua strada un attento Lanni: “Lui è stato bravo a provare ad alzare la palla, io sono stato bravo a rimanere in piedi.”