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Lugano, sogni di oggi e programmazione per il futuro

In Ticino, ormai, si è aperta la stagione dei sogni. Le recenti prestazioni della squadra bianconera, del resto, rendono leciti pensieri positivi e speranze per risultati anche oltre le previsioni d’inizio stagione. Mister Tramezzani si gode il suo momento positivo: ieri, per esempio, come riportato da Ticinonline, è intervenuto sull’emittente radiofonica italiana Radio Kiss Kiss, per un commento in vista di Inter-Napoli di domenica sera.

In ogni caso, l’aria che si respira, dalle parti di via Trevano, è tranquilla. La squadra si sta preparando all’importante trasferta di domenica pomeriggio a Zurigo (calcio d’inizio alle h. 16.00, diretta TV in chiaro sul secondo canale nazionale), con allenamenti mirati, soprattutto dal punto di vista tattico. I tigurini, dopo un’inizio di girone di ritorno disastroso, grazie anche al cambio di allenatore (Bernegger per Pier Tami) sono in netta ripresa (una sola sconfitta, a Basilea e di misura, nelle ultime cinque partite, con tre vittorie consecutive, l’ultima sabato scorso in casa col Lucerna per 4-1). Insomma, si tratta della sfida tra quelle che sono, probabilmente, le due compagini più in forma, al momento, del campionato.

La pressione, comunque, non è certo eccessiva: l’ambiente, dai tifosi agli addetti ai lavori, tiene i piedi per terra, e guarda la classifica domenica dopo domenica. Di sicuro, comunque, per la sfida con il Basilea, si sta preparando un’accoglienza adeguata, con una coreografia a tutto stadio e, si pensa, l’impianto di Cornaredo pieno di appassionati, come farebbe pensare la prevendita, che sta andando a gonfie vele. Brucia ancora, infatti, il pareggio ottenuto, nel recupero, dai renani, in pieno recupero, e grazie a un rigore concesso, ai campioni svizzeri (che potrebbero, in caso di vittoria a pareggio questa sera a Lucerna, ottenere, matematicamente, l’ottava vittoria consecutiva in campionato, e ventesima nella storia del club), in modo piuttosto generoso.

Il presidente Renzetti (nella foto), intanto, si gode il momento positivo della sua squadra. Le vittorie bianconere hanno riportato d’attualità la questione nuovo stadio, che si intreccia con un più generale dibattito sugli impianti sportivi cantonali, che riguarda anche il Sopraceneri (si parla da tempo del nuovo stadio del ghiaccio per l’Ambrì e per il calcio a Bellinzona). Come sempre, il problema è quello delle risorse economiche necessarie: il bacino d’utenza è abbastanza limitato (i residenti in Ticino sono poco più di 351.000), e questo non incoraggia l’arrivo di capitali privati.

Tuttavia, l’impianto di Cornaredo regge attraverso deroghe e modifiche estemporanee e, già oggi, costringerebbe il Lugano a disputare eventuali incontri di Europa League in altri stadi svizzeri oltre Gottardo (anche se, forse, si potrebbero giocare quelli dei preliminari in Ticino, chiudendo le curve e utilizzando solo le due tribune). La questione è, quindi, aperta: la parola, oggi, spetta alla politica. E la fiducia elvetica, nei confronti della propria classe dirigente, non è molto differente da quella che prova la popolazione della vicina Penisola.

Di sicuro, comunque, si giocherà a calcio anche nella prossima stagione. E la rosa della squadra è il primo, vero problema che la dirigenza sta già affrontando. Sicura è la partenza della coppia d’attacco Alioski-Sadiku: tuttavia, gli accordi con il procuratore del macedone e con lo Zurigo, proprietario del cartellino dell’attaccante albanese, non consentiranno alla società di via Trevano di incassare cifre altissime, anche se si tratterà, comunque, di un buon affare per la dirigenza bianconera. L’eventuale qualificazione per l’Europa non cambierà, comunque, i piani dei ticinesi: troppo aleatorio il possibile cammino europeo, per poter fare investimenti di una certa importanza, in quest’ottica.

Viceversa, la dirigenza bianconera guarda alla prossima stagione di Super League. In attacco, secondo Tramezzani, si potrà puntare sulle seconde linee odierne (Carlinhos, Mizrachi) oltre a Čulina, che fece molto bene, lo scorso anno, con Zeman, prima dell’infortunio. Dietro, le incognite sono il portiere Salvi e Cümart, entrambi di proprietà del Basilea: bisognerà vedere quali saranno le decisioni dei renani. Sulmoni ha un accordo blindato, Jozinović ha rinnovato, mentre per Golemić si dice ci siano offerte interessanti.

In mezzo al campo, in inverno le voci davano il Sassuolo molto interessato a capitan Sabbatini. Tutto ciò premesso, la società sottocenerina ha in essere, dallo scorso anno, un accordo con la Juventus per il passaggio, in prestito, di giocatori in fase di maturazione. Insomma, molto bolle in pentola, e siamo certi che, tra un mese, il traffico di giocatori in entrata e uscita sarà molto simile a quello dei turisti in riva al Ceresio: staremo a vedere. Nel pomeriggio, invece, la conferenza stampa prepartita di Paolo Tramezzani.