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Super League greca, 29/a giornata: l’Olympiakos è campione di Grecia, le grandi vincono, tonfo indolore per il Panionios, Levadiakos retrocesso

Serviva un solo punto all’Olympiakos per laurearsi aritmeticamente campione di Grecia per la quarantaquattresima volta, ma contro il PAS Giannina arriva una vittoria che definire rotonda è poco: un perentorio 5-0 contro una squadra che non scende in campo da quando ha preso distacco dalle posizioni europee. Tutti gli undici in campo sono parte attiva in un primo tempo dominato: basta che Marin la butti dentro dopo il miracolo di Paschalakis su Sebá per far crollare la difesa ospite e portarsi sul 3-0 in otto minuti. Da segnalare la doppietta di Albert de la Bella, sempre bravo a seguire le azioni pericolose sulla sinistra e a prendersi i primi gol ellenici, e il gol su rigore del Chori Domínguez, probabilmente il suo saluto al Karaiskakis.

Una buona prestazione arriva anche da parte del PAOK, che supera 3-1 il Platanias e blinda matematicamente il secondo posto. L’avvio dei bianconeri, sorretti dal solito caloroso tifo da trasferta, è fulminante: al 4′ Amr Warda firma il suo primo gol per la bicefala e all’8′ Djalma Campos raddoppia, approfittando di un’uscita azzardata di Kokkalas. Il 3-0 arriva da un inserimento di Shakhov, al quarto gol di una stagione prolifica e di grande qualità, mentre il gol della bandiera per i trifogli rossi lo segna Kostas Mendrinos, che non lascia spazio di intervento a un Glykos già autore di una parata eccezionale. Va segnalato il ritorno in campo da sostituto di Prijović, tornato in un lampo dopo la frattura della clavicola. Gli applausi però vanno tutti a Vladimir Ivić, allenatore da battaglia, con le idee chiarissime e vero deus ex machina dei successi della sua squadra.

Il Panathinaikos esce anch’esso vincente dalla propria partita, ma con qualche grattacapo. L’1-0 sull’Atromitos, frutto della prima rete greca di Guillermo Molins, liberato in area da Berg e abile nel superare il portiere, non dà spazio a grandi giocate e spettacolo, ma dà garanzie sullo stato di forma dei rientranti. Lo stesso non si può dire di Zeca, vittima di un infortunio nel finale che probabilmente gli farà saltare il ritorno della semifinale di Coppa. Senza il genio di Villafáñez la manovra verde è più fisica e muscolare, ma comunque efficace, come dimostrano i grandi interventi del ventenne Theodorakis, all’esordio in Super League. Prova insipida per la truppa di Sá Pinto: un solo punto nelle ultime sei partite, durante le quali si conta un solo gol segnato.

Era invece una missione impossibile quella del Levadiakos: vincere contro l’AEK per avere ancora speranza di salvarsi. I verdi di Levadia giocano una partita di grinta e cuore, che ha il suo apice nel contropiede magnificamente orchestrato da Karaboué e gettato alle ortiche da Niasse. Il forcing dei gialloneri comincia dopo il pericolo scampato e porta al gol dell’1-0 a firma Araújo: delizioso scavetto di Christodoulopoulos a smarcare in area l’argentino, che firma il suo quarto gol in campionato. Nell’ultimo minuto, la beffa per il capitano Thanasis Moulopoulos: cross deviato dalla difesa e goffo intervento di Namaşco, che fa carambolare il pallone sul suo compagno per l’autogol del 2-0 finale. L’AEK va ai playoff, mentre il Levadiakos retrocede dopo sei stagioni nella massima serie.

Il Panionios era invece già certo dell’Europa e ciò spiega la sconfitta subita contro il Kerkyra, altra squadra che da tempo non aveva nulla da chiedere alla classifica. Il gol di Denis Epstein regala tre punti ai faiakes, che salutano nel migliore dei modi il pubblico di casa. Al contrario, la sfida tra Iraklis e Panetolikos era di importanza vitale per le sorti della truppa di Salonicco. Sebbene i gialloblu passino in vantaggio con un rasoterra letale di Farley Rosa, i padroni di casa ribaltano il risultato con caparbietà: prima ci pensa Perrone con la complicità di Kyriakidis, poco attento nell’intervento, poi è il turno di Bastakos, che insacca il 2-1 con un destro al volo su calcio da fermo. Grande impresa del semidio, che riesce a salvarsi con una giornata di anticipo grazie a un finale di stagione fenomenale (quattro vittorie di fila) garantito da uno spirito di gruppo e una coesione invidiabili.

Un altro risultato essenziale è l’1-0 del Larissa sullo Xanthi, che permette ai cremisi di mantenere la categoria. Il gol è tutto di agonismo: Ximo Navarro sradica il pallone dai piedi di Lazic, va al cross e Nikos Anastasopoulos butta nel sette di testa il suo primo gol in Super League. Missione compiuta per Andre Paus, fallito l’aggancio all’Europa da parte di Lucescu, che ha annunciato l’addio alla Tracia dopo tre stagioni. Il risultato più incredibile è però il 4-3 rifilato dal Veria, già retrocesso, all’Asteras Tripolis, ancora in ballo. Sebbene i Galacticos si portino in vantaggio con la doppietta di Manias, vengono seppelliti da quattro reti nel solo primo tempo. Un 4-3 finale che ha dell’inspiegabile, ma che serve alla Regina del Nord per dare un degno saluto ai pochi spettatori presenti per l’ultima gara casalinga prima della retrocessione.

domenica 23/4

Larissa-Xanthi  1-0  24′ Anastasopoulos
Kerkyra-Panionios  1-0  26′ Epstein
Iraklis Salonicco-Panetolikos  2-1  31′ Farley Rosa (P), 53′ Perrone (I), 85′ Bastakos (I)
Veria-Asteras Tripolis  4-3  4′ Manias (A), 8′ Manias (A), 11′ Linardos (V), 13′ Kapetanos (V), 21′ Linardos (V), 37′ Sarpong (V), 55′ Manias (A)
Levadiakos-AEK Atene  0-2  87′ Araújo, 90’+5 aut. Moulopoulos
Olympiakos Pireo-PAS Giannina  5-0  21′ Marin, 24′ da Costa, 29′ de la Bella, 71′ de la Bella, 81′ rig. Domínguez
Panathinaikos-Atromitos  1-0  86′ Molins
Platanias-PAOK Salonicco  1-3  4′ Amr Warda (Paok), 8′ Djalma (Paok), 63′ Shakhov (Paok), 78′ Mendrinos (Pla)

Classifica Super League

Olympiakos 64; PAOK (-3) 58; Panathinaikos 54; Panionios e AEK 52; Xanthi 45; Platanias 42; Atromitos 36; PAS Giannina 35; Kerkyra 32; Panetolikos 31; Iraklis e Larissa 28; Asteras Tripolis 27; Levadiakos 23; Veria 22

Classifica marcatori

21 reti – Marcus Berg (Panathinaikos)
18 reti – Hamza Younès (Xanthi)
13 reti – Ideye Brown (Olympiakos) e Pedro Conde (PAS Giannina)
11 reti – Giorgos Giakoumakis (Platanias)
10 reti – Michalis Manias (Asteras Tripolis)