Il terzo GP della stagione vede i piloti della MotoGP correre sul circuito di Austin in Texas. Le qualifiche di ieri hanno visto Marquez, nel suo ultimo tentativo, scalzare dalla pole Vinales. Il campione del mondo in carica, oltre che alla ricerca della prima vittoria, è alla caccia del primo podio stagionale. La prima fila è completata dall’altra Yamaha di Rossi. Seconda fila comprende Pedrosa, l’ottimo Zarco e il revitalizzato Lorenzo alla sua miglior qualifica con Ducati.
Al via partono molto bene le due Honda, in particolare Pedrosa dalla seconda fila riesce ad andare davanti a tutti. Dopo poche tornate Vinales, mentre assieme a Rossi tentava di tenere il passo delle Honda, scivola perdendo l’anteriore. Il passo di Pedrosa e Marquez sembrebbe essere più veloce rispetto alla Yamaha ufficiale rimasta, ma nonostante ciò Rossi sembra non perdere troppo terreno nei confronti dei due. La battaglia per i primi posti vede coinvolto anche la sorpresa Zarco sulla Yamaha Tech 3 incollata ai tubi di scarico di Rossi. Il francese durante un attacco arriva al contatto e costringe l’italiano a tagliare la chicane (successivamene per questa azione la direzione gara penalizzerà Rossi al traguardo con 0.3 decimi).
Nel frattempo in testa alla corsa Marquez rompe gli indugi e prova a distanziare il compagno di squadra, ma Pedrosa non ne vuole saperne e rimane aggrappato al giovane di casa Honda. Intanto Rossi approfitta di qualche scaramuccia tra Marquez e Pedrosa e riesce a recuperare decimi importanti alla testa della corsa. Gara anonima di Dovizioso in sesta posizione, Lorenzo con l’altra Ducati si trova subito dietro in settima posizione e sembra dare segnali di risveglio. Quando mancano poco più di 5 giri alla conclusione la lotta per la vittoria sembra essere chiusa: infatti Marquez si è scrollato Pedrosa e si avvia verso il traguardo in solitaria. Invece il discorso per il secondo posto rimane ancora apertissimo tra Pedrosa e Rossi. A tre giri dal termine Rossi dà l’affondo deciso e si sbarazza piuttosto facilmente di Pedrosa; l’italiano prova sin da subito a spingere il più possibile per rendere “inutile” la penalità che gli è stata inflitta dalla direzione gara. Marquez arriva al traguardo vittorioso in solitaria, alle sue spalle Rossi arriva secondo nonostante la penalità. Il podio viene completato da Pedrosa.
ORDINE D’ARRIVO GP AUSTIN 2017
POS | # | RIDER | GAP |
---|---|---|---|
1 | 93 | M. MARQUEZ | 43:58.770 |
2 | 46 | V. ROSSI | +2.769 |
3 | 26 | D. PEDROSA | +5.112 |
4 | 35 | C. CRUTCHLOW | +7.638 |
5 | 5 | J. ZARCO | +7.957 |
6 | 4 | A. DOVIZIOSO | +14.058 |
7 | 29 | A. IANNONE | +15.491 |
8 | 9 | D. PETRUCCI | +16.772 |
9 | 99 | J. LORENZO | +17.979 |
10 | 43 | J. MILLER | +18.494 |