Al termine di Alessandria-Prato, che si è conclusa sul risultato di 2-2, i due tecnici hanno risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa.
Braglia si è mostrato amareggiato per il risultato: “Non c’è niente da commentare. Non si sa come descrivere una cosa del genere. Abbiamo preso una traversa con Nicco e contato occasioni sbagliate, se non si chiudono le partite può andare male. Poi i due cambi costretti non ci sono stati favorevoli. Nel finale abbiamo solo cercato di tenere palla sperando che finisse. Sulla punizione (decisiva) decide il portiere, la posizione era assurda, ma purtroppo Vannucchi sta passando un brutto periodo dopo un grande campionato ed è andato sul pallone con i pugni. Abbiamo sbagliato noi, ma anche la Cremonese può sbagliare. Mancano 4 partite a entrambe, dobbiamo giocarcela perché mollare ora sarebbe da stupidi. Siamo ancora davanti e dobbiamo andare a prendere il campionato mettendocela tutta. Stiamo bene e dobbiamo crederci. La cosa pericolosa è se molliamo, ma sul campo dobbiamo reagire anche per la gente che viene a vederci. Domani mattina mi auguro di vedere i ragazzi arrabbiati”.
Al contrario, Monaco è stato giustamente soddisfatto del punto conquistato su un campo difficile: “Mi ero immaginato che finisse così? Ci speravo. Non era facile, in alcuni frangenti siamo stati fortunati, in alcune occasioni bravi, poi abbiamo trovato una buona occasione con Tomi che questi colpi li ha. Abbiamo ottenuto un punto prezioso contro una grande squadra. Siamo contenti del risultato per la classifica che adesso ci dà qualche speranza. In questo girone di ritorno stiamo cercando di toglierci dalla zona bassa. Dobbiamo continuare con volontà, concentrazione e determinazione come oggi. Per noi riuscire a salvarci sarebbe come vincere il campionato”.
In sala stampa viene chiamato anche Alberto Marini, classe 1999, calciatore del Prato proveniente dalla Fiorentina: “Oggi è stata una partita delicata, e davanti a un pubblico così importante la pressione tanta e non sono abituato, ma sono contento di come è andata. Era importante entrare con la giusta personalità e giusta grinta. Oggi ho giocato da mediano a differenza della Beretti, ma ero comunque a mio agio”.
Infine si presenta ai microfoni anche Pablo González, autore del secondo gol dell’Alessandria: “Il campionato dipende da noi. Dopo il gol subito sicuramente dovevamo gestire meglio la partita. Ho sbagliato sul rigore che avrebbe potuto chiudere la partita, ma andiamo avanti. Siamo arrabbiati, perché avevamo la partita in mano, ma c’è amarezza ma anche più forza per la prossima partita. Dobbiamo continuare a pensare solo a noi, a credere in noi senza fare i conti con nessuno e a Viterbo sarà una partita difficile.”