Home » Empoli-Pescara: precedenti, statistiche e curiosità

Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

L’Empoli inizia a sentire il fiato del Crotone sul proprio collo, mentre sotto il Pescara fa punticini a passo d’uomo o di formica. Certo è che, se domani gli abruzzesi dovessero andare a fare risultato al Castellani, la questione potrebbe definitivamente riaprirsi. Non un solo punto da due mesi per gli azzurri, ora è tempo di risvegliarsi, ma quelle sotto tramano qualcosa.

I PRECEDENTI – L’ultima volta che al Castellani andò in scena Empoli contro Pescara, a vincere furono i padroni di casa per 2-0. Palcoscenico era la Serie B 2013/’14 e, grazie a una tragicomica autorete di Federico Di Francesco (tecnicamente simile a quella di Zaccardo nel 2006) e alla rifinitura di Tavano, i toscani poterono festeggiare all’ultima giornata la promozione in massimo campionato. L’ultimo di Serie A, e fra l’altro l’unico, risale invece alla stagione 1987/’88, quando i già retrocessi empolesi sconfissero per 3-2 i biancazzurri, salvatisi con 4 lunghezze sugli avversari; pesò tantissimo quell’anno, sulle sorti dei toscani, la penalizzazione di 5 punti per illecito sportivo decretata in estate. Incocciati ed Ekström firmarono di testa le prime due reti e Cucchi siglò il 3-0 su rigore; poi un nuovo tiro dal dischetto di Gian Piero Gasperini e il gol di Galvani accorciarono soltanto le distanze. Molto più recente è infine l’ultimo trionfo pescarese al Castellani, più precisamente risale al 21 gennaio 2012: i delfini zemaniani sono nel bel mezzo della loro corsa alla promozione in A e passano 2-0 sull’Empoli.

LE STATISTICHE – Quello di domani sarà il sedicesimo incontro fra le due in terra toscana, appena il secondo in Serie A. Tutti gli altri quattordici si sono svolti in Serie B, C e Coppa Italia. Si tratta di una sfida che ha le sue radici addirittura nel biennio di B 1947/’48 e 1948/’49, dopodiché le squadre si sono rincontrate negli anni ’80 anche, come abbiamo visto, in massima serie. Il Castellani è stato dunque espugnato per la prima e unica volta dai pescaresi ben 64 anni dopo il primo confronto, proprio da Zeman. Il resto sono 7 vittorie empolesi e 7 pareggi, un saldo ben a favore dei toscani, che hanno segnato un totale di sedici reti, contro le 10 degli avversari. Un dato in controtendenza rispetto ai gol fatti dalle due squadre quest’anno: i miseri 17 dell’Empoli sono quasi la metà dei 30 dei biancazzurri, anche se all’Adriatico gli uomini di Martusciello ne hanno rifilati ben 4 ai diretti avversari. Potremmo aspettarci una gara di sfondamento centrale, fra due delle squadre che crossano meno in questo campionato e forniscono meno assist, anche se, ancora una volta, i toscani si sono smentiti all’andata.

Missione difficilissima per il Pescara di Zeman, che difficilmente riuscirà a bissare il successo del 2011/’12. D’altra parte gli empolesi non possono gettare al vento una simile opportunità, contro una squadra a cui hanno segnato un quarto dei loro gol totali in campionato. Partita complicata da decifrare in verità, noi ci proviamo con l’1.