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Pecchia ha in testa solo l’obiettivo:”Spezia! Quel che è stato sono numeri”

Voleva un Verona operaio, l’allenatore Fabio Pecchia. Quasi un monito ai suoi giocatori: si può essere brutti, quasi sporchi, ma da adesso fino alla fine del campionato l’unico obiettivo è la vittoria, ad ogni partita. E vittoria è stata sul campo del Trapani, l’Hellas si è ributtato in mezzo a Frosinone e SPAL, che forse solo per un attimo si sono illuse di potersi staccare da quella squadra tanto fastidiosa che aveva comandato la classifica fino a poche settimane fa. A cavallo fra la gara vinta sabato e quella da giocare domani contro lo Spezia, il tecnico gialloblù ha parlato durante la consueta conferenza pre-gara, più volte in merito alla sfida appena vinta.

“Una partita di sostanza – dice Pecchia – la partita che la squadra doveva fare per vincere su quel campo contro quella squadra. Obiettivo raggiunto e questo è quello che interessava a noi. Era la partita che dovevamo fare, vittoria meritata e che poi sia stato un Verona operaio è giusto così. Sono veramente soddisfatto, ma già bisogna accantonarla e guardare al futuro.”

Il futuro domani incrocerà le strade di Hellas e Spezia, squadra che ha ormai solo il compito di tenersi a debita distanza dalla zona calda. I gialloblù li hanno già battuti all’andata in Liguria, e ora dovranno affrontarli al Bentegodi forti della vittoria di Trapani. Ciò che non deve assolutamente cambiare rispetto a sabato, sottolinea inderogabile Pecchia, è il comportamento della squadra “l’atteggiamento, l’animo, lo spirito”. L’allenatore è ancor più convincente quando gli vengono messi di fronte gli ottimi dati difensivi della squadra nelle ultime gare e i sei risultati utili consecutivi:

“Spezia! Quello che è stato sono numeri, si interpretano e gli si dà il giusto valore, ma ora penso allo Spezia, è inutile insomma soffermarsi sui numeri anche se positivi. Ora bisogna guardare avanti e affrontare la prossima gara, perché non c’è tempo per guardare dietro e pensare alle fatiche.”

Pecchia si è poi detto molto contento del ritorno di Rômulo e Bessa, perché “il nostro obiettivo è chiaro e grande, ci sarà bisogno di tutti per raggiungerlo”, ma soprattutto perché sarebbe assurdo guardare al loro rientro, dopo la squalifica, come un problema per un Verona autoproclamatosi pratico e operaio. Infine l’allenatore ha invocato il supporto di una tifoseria sempre presente, ancora una volta come aiuto verso l’obiettivo comune:

“Anche a Trapani sono venuti tanti nostri tifosi, ci hanno dato una grande carica positiva, la squadra ne ha bisogno. Allo stesso modo, domani avremo fortemente bisogno del nostro ambiente, con il nostro atteggiamento sommato a quello del pubblico possiamo fare grandi cose.”

Published by
Lorenzo David Salvadori