Ormai, nella Raiffeisen Super League svizzera, il Basilea gareggia solo con la matematica, visto che i numeri sono l’unica cosa che separa i renani dall’ennesimo titolo nazionale, l’ottavo consecutivo e, soprattutto, il ventesimo complessivo, che vale la seconda stella sulla maglietta. Sempre vivissima, invece, la lotta per non retrocedere. Ma andiamo a vedere cos’è successo, nel fine settimana, sui campi della massima serie del massimo campionato svizzero di calcio.
Negli anticipi del sabato, i renani campioni in carica si sono imposti con grande facilità a San Gallo, su un campo tradizionalmente non facile, mentre il Sion (con la testa alla semifinale di Coppa svizzera di mercoledì prossimo) ha avuto ragione, anche se con qualche brivido, del coriaceo Thun che, seppure in dieci dal 26′, ha fatto tremare, non solo per il freddo, gli 8.400 spettatori presenti al Tourbillon.
Domenica, invece, raffica di gol ed emozioni nelle partite del primo pomeriggio, col Lugano che è tornato a vincere, violando il campo di un Lucerna che, se in Coppa si giocherà, mercoledì a Sion, l’accesso alla finalissima di maggio a Ginevra, in campionato non vince più dal 12 febbraio. Per i bianconeri, invece, una vittoria importantissima, che permette ai ticinesi di raggiungere a quota 31 il San Gallo (che resta al 5° posto in virtù della differenza reti) e, soprattutto, mette tra loro e il Vaduz, sconfitto a Berna, la bellezza di 9 lunghezze, con in più lo scontro diretto da giocare a Cornaredo: insomma, una giornata forse decisiva, per la salvezza dei ragazzi guidati da Tramezzani.
Decisamente al cardiopalma, invece, la sfida dello Stade De Suisse, dove i padroni di casa dello Young Boys, in svantaggio 1-2 con il Vaduz allo scoccare del 90′, hanno trovato la vittoria con due reti nel recupero, rispettivamente di Frey (al 2′) e Assalé (al 4′). Pensare che il pomeriggio era iniziato in discesa per i bernesi, passati al 3′ grazie a un rigore trasformato da Hoarau (sempre più capocannoniere, con 17 centri e una media di 0,89 gol per partita). La mai doma squadra del Principato, però, ha trovato il pareggio 5′ più tardi, grazie a Zarate, bravo a sfruttare un cross rasoterra da destra di Borgmann.
Dopo il riposo, il Vaduz è passato in vantaggio al 65′ (al 63′ lo YB aveva preso una traversa con Joss): il gol è stato segnato da Muntwiler, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la collaborazione della difesa giallonera. Hütter ha quindi giocato la carta Frey: l’attaccante si è visto prima respingere il pallone sulla linea all’83, per poi fare centro nel recupero, sfruttando un pallone servitogli da Hoarau con un colpo di testa all’indietro. Finita? No: sugli sviluppi di un corner, dopo un batti e ribatti in area, a una manciata di secondi dal fischio finale, Assalé ha trovato lo spiraglio giusto per fare secco Jehle: 3-2, e triplice fischio dell’arbitro Fähndrich.
Nel posticipo televisivo delle 16.00, in una Pontaise semi deserta, Losanna e Grasshopper hanno dato vita a una sfida con in palio punti importantissimi per entrambe le compagini. Lo 0-0 finale è stata la logica conseguenza di una partita dove, in virtù dei risultati sugli altri campi, era importante muovere la classifica. Unico sussulto del pomeriggio, il palo colpito dal vodese Ben Khalufa.
Raiffeisen Super League svizzera 26/a giornata – risultati
Sion-Thun 2-1 (0-0)
San Gallo-Basilea 0-3 (0-2)
Domenica 2/4
Lucerna-Lugano 0-2 (0-1)
Young Boys-Vaduz 3-2 (1-1)
Losanna-Grasshopper 0-0
CLASSIFICA PROVVISORIA
Pos. | Squadra | Partite | Punti | | | Pos. | Squadra | Partite | Punti |
1 | Basilea | 26 | 69 | | | 6 | Lugano | 26 | 31 |
2 | Young Boys | 26 | 52 | | | 7 | Thun | 26 | 27 |
3 | Sion | 26 | 42 | | | 8 | Losanna | 26 | 24 |
4 | Lucerna | 26 | 37 | | | 9 | Grasshopper | 26 | 24 |
5 | San Gallo | 26 | 31 | | | 10 | Vaduz | 26 | 22 |
Legenda: qualificata alla CL (la seconda arrivata ai preliminari), qualificate ai preliminari di EL, retrocessa in Challenge League