dal nostro inviato allo stadio “Esseneto” di Agrigento.
Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 32/a giornata del Girone C di Lega Pro, Akragas-Siracusa terminata col risultato di 1-0, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.
Il primo a intervenire è stato l’allenatore in seconda del Siracusa Gianluca Cristaldi per via della squalifica comminata ad Andrea Sottil: “Abbiamo fatto la nostra partita e creato varie occasioni. Probabilmente il pareggio sarebbe stato un risultato più giusto. Sapevamo che l’Akragas ci avrebbe messo in difficoltà sul lato sinistro e oggi abbiamo snaturato un po’ le nostre caratteristiche a causa del campo che al limite della praticabilità. Dobbiamo, però, subito ricominciare nonostante la sconfitta e tornare al lavoro per l’impegno di mercoledì. Oggi ci è mancata la giusta lucidità sotto porta e, comunque, non cerchiamo alibi e scusanti. Quindi, merito all’Akragas per la vittoria“.
Poi, è stata la volta del tecnico dell’Akragas Raffaele Di Napoli: “Oggi per me è un giorno particolare: per la nascita di mia figlia, che festeggia il compleanno, e per mia mamma che lotta quotidianamente contro un grave male con grande forza e coraggio. Dedico a loro questa vittoria. Gara complicata oggi: i ragazzi ancora una volta si sono superati e hanno espresso un ottimo calcio per intensità e qualità. Hanno svolto esattamente quello che avevo detto loro nella preparazione della partita. Siamo entrati in campo determinati e sono tre punti pesanti contro una squadra fortissima. Sono orgoglioso dei miei ragazzi e devo fare un plauso a loro e al mio staff che lavora quotidianamente con grande abnegazione. C’è poco da pensare alla vittoria perché già mercoledì saremo impegnati a Messina. Ci sono molti scontri diretti da qui alla fine e penso che quota 40-41 punti sia quella per ritenersi salvi. Venderemo cara la pelle anche a Messina“.
Infine, uno dei protagonisti del successo dei locali, ovvero il portiere Pasquale Pane: “Gara molto difficile perché mi sono arrivati pochi palloni nell’arco dei 90 minuti. Gli interventi li ho dovuti fare nel finale e, quindi, ho dovuto tenere alta la concentrazione. Sul gol salvato alla fine, ero fortunatamente posizionato bene e i miei difensori mi hanno aiutato quando hanno chiuso i vari batti e ribatti in area“.