Animalisti in rivolta, mattinata di protesta in FIGC: “Via le immagini degli animali dai loghi dei club. Bruceremo le bandiere” 🐟
Brutto risveglio per i vertici della FIGC, nella mattinata di sabato. Alcuni membri dell’associazione animalista “Amici di pelo”, dopo le recenti proteste nate sui social con l’hashtag #fuoridailoghi che ha suscitato parecchie polemiche, ha deciso di procedere in maniera diretta, scendendo in piazza di primo mattino e dandosi appuntamento fuori la sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio, a Roma.
L’obiettivo, quello di togliere le immagini degli animali dai loghi delle squadre di calcio. Il perché, dalla voce di Renato Mangiacapre, vicepresidente dell’associazione, fondatore della pagina Facebook “Siamo tutti animali”: “È un qualcosa di completamente anacronistico – spiega Mangiacapre, intercettato in esclusiva – non riesco a spiegare il perché si debba continuare a considerare gli animali come simboli di guerra, vendetta o intimidazione. La Lupa della Roma, se nello stemma è quella capitolina con Romolo e Remo, nella realtà dei fatti viene considerata come una lupa affamata e pronta ad aggredire. Il logo, dunque, mente: altro che Lupa con i figli, l’uomo considera quell’animale un animale da battaglia, sanguinario”.
Mangiacapre ne ha anche per Lazio e Torino: “L’aquila biancoceleste? Divenuta una sorta di spettacolo circense. Ormai priviamo gli animali della loro libertà esclusivamente per esaltare il nostro orgoglio, e provocare i nemici, seppur solo sportivi. Quello peggiore, però, lo stemma del Toro: alzato sulle zampe posteriori, come fosse eretto come l’uomo. Un toro dalle sembianze umane, uno stemma senza dignità”. Da qui, il messaggio dell’associazione: “Il mondo va avanti, bisogna capire che oggi il rispetto va dato a chiunque, persone e animali. Posso capire la tradizione, ma oggi non sono più cose ammissibili”.
La protesta continuerà nelle prossime ore, nei pressi di Villa Torlonia. “Se non avremo risposta – ha aggiunto il vicepresidente di “Amici di pelo” – bruceremo le bandiere delle squadre di Serie A fuori dagli stadi d’Italia”.
Non è la prima volta che gli animalisti puntano il dito contro le squadre di calcio. Già nel 2011, al pullman del Siena fu attaccato un cartellone di protesta contro il famosissimo Palio. Oggi, a quella protesta si aggiunge la presenza della Lupa senese nello stemma.