Dal nostro inviato a Lugano (CH).
Incontriamo Paolo Tramezzani, nella sala stampa dello stadio di Cornaredo, per la conferenza stampa di presentazione dell’incontro di domenica contro il Lucerna. Ecco le sue principali dichiarazioni: “In merito a quanto accaduto dopo la partita contro lo Young Boys, non ho più incontrato il presidente. Come ho detto sin dall’inizio, non commento le dichiarazioni di Renzetti. Io, personalmente, non posso che ringraziare società e dirigenza per l’opportunità che mi è stata concessa, e con questo credo di avere esaurito l’argomento. Parlando, invece, della partita di domenica, credo che il Lucerna sia una squadra pericolosa, che gioca normalmente coi tre difensori, con gli esterni che supportano il gioco d’attacco. Dopo l’infortunio a Lucas, che non ci sarà domenica, hanno giocato a quattro: vedremo, a questo punto, come si schiereranno contro di noi. L’attacco è formato da due giocatori come Schneuwly e Jurić, con caratteristiche differenti, ma complementari. Abbiamo fatto un buon lavoro in Liguria: era un ritiro previsto da tempo, e ci siamo concentrati soprattutto sul lavoro individuale, viste le tante assenze.”
“Come mi restituiscono i giocatori le nazionali? Con qualche problema: Sadiku accusa un lieve infortunio muscolare, e sarà sicuramente fuori. Ponce non ha giocato, ma in questi casi è anche peggio, perché ci si allena poco. Inoltre, è ancora un po’ in crisi per via del fuso: speriamo di poterlo avere domenica. Schiererò, comunque, dal primo minuto, Mizrachi. Abbiamo altri problemi di formazione: Rey e Padalino saranno fuori per squalifica. Mi aspetto che domenica si possa andare avanti positivamente: nelle sette partite del girone di ritorno abbiamo ottenuto 10 punti, il Lucerna 8, ed è un ottimo segnale. Certo, per muovere la classifica ci vorrà un’impresa dobbiamo fare un’impresa: intendo dire che tutti dovranno giocare al massimo di quello che è nelle loro possibilità. Dove possiamo arrivare? Vedremo dove saremo fra tre partite: lì capiremo se possiamo guardare chi ci precede, o state attenti a chi insegue.”
Il vostro cronista ha poi chiesto al tecnico emiliano un giudizio sul lucernese Marco Schneuwly, in ottica di un suo eventuale impiego nella nazionale rossocrociata, anche come rincalzo. Ecco la risposta di Tramezzani, che ha affrontato la Svizzera nell’ultimo europeo, a fianco di De Biasi, sulla panchina della nazionale albanese: “Penso che sia un attaccante molto bravo, con una buona attitudine a interpretare le gare. Nel Lucerna, ha al suo fianco uno come Jurić il quale, come dicevo prima, ha caratteristiche completamente diverse, ma complementari: ciò li rende molto insidiosi. Quanto alla nazionale, per come ho visto io la Svizzera quando ha giocato contro l’Albania, credo che, per caratteristiche individuali, Schneuwly sia forse, in questo momento, un po’ più indietro rispetto ad altri, tenendo presente come gioca la Nati, con inserimenti da dietro dei trequartisti e degli esterni d’attacco. C’è probabilmente bisogno di un giocatore che si muova un pochettino di più, che crei maggiormente spazi e corridoi per i compagni. Sotto questo aspetto Seferović, che è la prima scelta di Vlado per il ruolo, anche se può apparire meno efficace in fase di finalizzazione, c’è sempre come presenza a sostegno dei compagni: e questo, negli schemi dei rossocrociati, è un aspetto molto importante. Tornando a come gioca nel Lucerna, credo che dovremo cercare di evitare alcune giocate sistematiche che lui, e il suo compagno d’attacco, effettuano spesso, e che li rendono estremamente pericolosi negli ultimi 30 metri.”