Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
La top 11 di giornata vede tra i pali la sicurezza Samir Handanović, che non dovrebbe avere problemi a mantenere la porta inviolata contro una Samp priva di Muriel. In difesa spazio a Cacciatore (chissà che non possa regalare un +3 in casa contro il Crotone), Paletta (non è un abitudinario nella nostra top 11, ma a Pescara “rischia” di far bene) e Mário Rui (probabile maglia da titolare contro la sua ex squadra, avrà motivazioni in più). A centrocampo schieriamo Paredes (altro ex di turno nella gara dell’Olimpico: sostituirà l’infortunato De Rossi ed è uno che, di tanto in tanto, trova il jolly), Ocampos (Suso difficilmente sarà della partita, per l’ex Genoa una ghiotta chance per far vedere di che pasta è fatto), Birsa (centrocampista di livello nel listone, contro il Crotone può innescare e colpire con le sue punizioni) e Ioniță (in crescita dopo il lungo infortunio, il moldavo è abituato a segnare 3-4 gol a campionato e quest’anno è ancora a secco. Sarà la volta buona?). Tridente privo di nomi da urlo, ma composto da gente che, per motivi diversi, ci sentiamo che possa essere decisiva. Iniziamo dal genoano Pinilla, impegnato contro la “sua” Atalanta. Un ex dal dente avvelenato, meglio non trovarselo contro! Oltre al cileno, spazio a Inglese (terminale offensivo di un Chievo che dovrebbe avere vita facile in casa contro il Crotone) e Nestorovski (forse l’unico aspetto positivo della stagione tribolata del Palermo: già 9 gol in questo torneo e contro il Cagliari è probabile la doppia cifra).
Ed eccoci alla temuta flop 11: il portiere scelto questa volta, e non prendeteci per pazzi, è Gigi Buffon. Il portierone della Nazionale sarà di scena al San Paolo contro un Napoli carico a mille. Se avete un’alternativa decente, è bene farci un pensierino. I tre moschettieri della difesa sono Danilo (di questi tempi non dev’essere una passeggiata marcare Belotti), Bellusci (trasferta a dir poco proibitiva nella tana di Džeko e compagni) e Astori (l’assenza di Gonzalo nella retroguardia viola potrebbe sballare tutto il reparto). In mezzo al campo rinunciamo con piacere a Praet (la visita alla corazzata nerazzurra non sarà certo una passeggiata di salute), Kurtić (l’Atalanta gioca bene ed è anche merito dello sloveno, ma abbiamo l’impressione che a Marassi il Genoa venderà cara la pellaccia), Benassi (il capitano dell’Under 21 rischia una nuova panchina a vantaggio di Acquah) e Khedira (dovrà limitare gli inserimenti e, piuttosto, guardarsi dagli attacchi dei suoi dirimpettai, a cominciare da Hamšík). Berardi è il nome principale nell’attacco dell’undici sconsigliato: il gioiellino del Sassuolo ha segnato solo un gol (nella lontana seconda giornata di campionato) e avrà di fronte una Lazio piuttosto solida. Oltre a Berardi, i due nomi da evitare sono Pucciarelli (stagione storta per lui, ora pure il giovanissimo Thiam ha più chance di lui di partire titolare a Roma) e Mandžukić (se va bene siederà in panchina per un’infiammazione al ginocchio, il bonus al San Paolo per il croato è una chimera).