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ChievoVerona-Crotone: precedenti, statistiche e curiosità

Il Chievo per proseguire la sua scalata verso l’obiettivo dei 50 punti, problemi ben diversi invece per il Crotone, che ha raccolto proprio contro i gialloblù una delle sue uniche tre vittorie in A. Per i calabresi questa gara ha quasi il roulettiano aspetto del rosso o nero, almeno sotto il profilo psicologico: perdere domenica potrebbe essere il tracollo.

I PRECEDENTI – Il Crotone visita il Bentegodi allestito da Serie A per la prima volta nella propria storia, così come è accaduto ai clivensi all’andata con lo Scida. Siccome limitarci all’unico precedente in terra veneta sarebbe insoddisfacente, divertiamoci a raccontare quanto accaduto nelle uniche tre volte in cui le due squadre si sono sfidate. Nella stagione 2000/01 il Crotone esordisce in Serie B, dove il Chievo si è ormai accampato da sette anni. Per i gialloblù è scoccata l’ora del miracolo e i modesti rossoblù vengono agilmente superati sia all’andata che al ritorno. Alla quarta giornata i clivensi scendono in Calabria, dove le reti di Eriberto (quando ancora si chiamava così) e di Eugenio Corini fissarono il risultato sul definitivo 2-0. Al ritorno i veneti vengono colti di sorpresa da Pagliarini, ma poi il solito Corini trasforma un rigore, Federico Cossato conclude una pazzesca azione corale della propria squadra e il Crotone, rimasto in nove, mette in porta il centrocampista Superbi, che viene subito fulminato da Bernardo Corradi: 3-1 al triplice fischio. L’unica gara in A, quella giocata allo Scida il 30 ottobre 2016, rappresenta anche l’unica vittoria rossoblù sul Chievo e la prima dei calabresi nel massimo campionato: il rigore realizzato da Trotta e il gol allo scadere di Falcinelli sono un pezzo di storia crotonese, 2-0.

LE STATISTICHE – Non ci sono tanti calcoli: 3 partite giocate, 2 vittorie Chievo e 1 Crotone. Abbastanza inutile come statistica, anche se la vittoria rossoblù all’andata potrebbe essere sintomo di una sofferenza clivense dei calabresi. Difficile che possa ripetersi in realtà, i veneti in casa sono fra le prime cinque squadre più forti e, ora che hanno trovato una certa quadratura d’attacco, sono ingiustificabilmente i favoriti sulla carta. Effettivamente, se all’andata il problema del Crotone erano i pochi gol messi a segno, quello del Chievo erano i pochi gol messi a segno dagli attaccanti; oggi invece, grazie soprattutto a Inglese e a Pellissier, la situazione è abbastanza migliorata. Fra l’altro, mentre all’undicesima giornata entrambe le squadre erano in vetta alla lista delle squadre che corrono mediamente di più, ora il Crotone è crollato nella seconda colonna, confermando però quanto il dato sul portiere con il maggior numero di parate non sia affatto positivo: Cordaz con 132. Per Maran si tratta del nono confronto con i calabresi, dopo un’equilibrata somma di 4 vittorie e 4 sconfitte. Nicola invece affronta i gialloblù per la terza volta appena, precedentemente 1 vittoria e 1 sconfitta.

Senza girarci troppo attorno: i presupposti per una rivincita dell’andata ci sono tutti, anche perché il Chievo vorrà rifarsi dopo l’imbarcata di Bologna. Credere in una seconda vittoria crotonese sui veneti è difficile, per questo motivo consigliamo il segno 1.

Published by
Lorenzo David Salvadori