Quattro squadre per un sogno chiamato Viareggio Cup. Sono rimaste solo quattro compagini a contendersi il titolo del prestigioso torneo giovanile riservato agli under 19, giunto alla 69/a edizione. Già vi abbiamo raccontato le emozioni dei quarti finale, che hanno visto l’uscita di scena – tra le altre – di favorite quali Inter e Atalanta. Le due semifinali, poco pronosticabili alla vigilia, hanno mandato avanti outsider, senza che ci sia una squadra nettamente più forte delle altre. Andiamo a vedere, nel dettaglio, le due partite in programma lunedì 27 marzo:
TORINO-SASSUOLO
Viareggio (LU) / Stadio “Bresciani” (ore 14)
Semifinale incerta e aperta a ogni pronostico. Entrambe le squadre in lizza hanno eliminato avversari sulla carta più forti: il Torino ha rimontato l’Atalanta, mentre il Sassuolo ha avuto ragione dell’Inter dopo un’eterna sfida ai calci di rigore. I granata hanno già vinto il torneo in sei occasioni e vorranno passare in finale, consci di avere una squadra interessante in tutti i reparti. Gli emiliani, che vengono da due vittorie ai calci di rigore, sono molto pericolosi in avanti anche se in difesa, complice il probabile infortunio del capitano Ravanelli, dovranno ricorrere alle seconde linee. In virtù di questi ragionamenti vediamo leggermente favorito il Torino, ma il Sassuolo è coriaceo e venderà certamente cara la pelle.
EMPOLI-BRUGES
La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 16.30) (Sintetico)
Anche questa è una semifinale tra outsider del torneo. L’Empoli vanta una maggiore esperienza storica, avendo vinto il titolo in una circostanza e avendo raggiunto la finalissima in quattro. Gli azzurri sono una squadra pragmatica, come dimostrano i due 1-0 con i quali ha superato gli esami Milan e SPAL. Si affidano a un buon collettivo e alle giocate del trequartista Traorè, ivoriano classe 2000. Di contro, il Bruges è forse la formazione che ha convinto di più finora: ha superato senza problemi il suo girone eliminatorio, poi ha estromesso la favorita Juventus agli ottavi e il Napoli ai quarti. Alcune buone individualità, ma è tutto l’impianto di gioco a essere convincente. Per noi i belgi sono leggermente favoriti.