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Roma-Sassuolo: precedenti, statistiche e curiosità

Esattamente il doppio di punti in classifica: sulla carta nulla di preoccupante per i giallorossi, ma il Sassuolo può nascondere più di un’insidia. La Roma torna all’Olimpico dopo la batosta europea, i neroverdi in seguito alla sconfitta interna con il Bologna, ma la ventinovesima giornata, non giriamoci attorno, è più importante per gli uomini di Spalletti.

I PRECEDENTI – È impressionante. Quella di domenica sarà la quarta volta che i sassolesi scenderanno nella Roma giallorossa, forti di un’imbattibilità strabiliante. Nella prima occasione riuscirono a strappare un pareggio al 94′ con il solito Berardi. Grazie a quell’1-1 gli emiliani furono i primi a fermarli in casa, quell’anno. La partita venne sbloccata da una clamorosa autorete di Longhi, che se avesse indossato la maglia avversaria sarebbe parso un ottimo rifinitore d’attacco, ma poi rimessa sul pari con una bordata da distanza ravvicinata del campioncino calabrese. La stagione successiva, quella 2014/15, la rimonta giallorossa non valse i tre punti. I padroni di casa rimasero in dieci a inizio ripresa, per la doppia ammonizione di De Rossi, ma trascinati da un eccezionale Ljajić riuscirono a salvare la faccia: 2-2. Prima della doppietta del serbo era stato show di Zaza, che segnò due reti nei primi venti minuti, la prima su un incomprensibile assopimento di Morgan De Sanctis. A completare il trittico di pareggi vi è un altro 2-2, quello dell’anno scorso. Neroverdi in vantaggio alla fine della prima frazione, in virtù delle reti messe a segno da Defrel e Politano (per entrambi era il primo gol con la nuova squadra) e nonostante l’erroraccio di Consigli, che permise a Totti di trovare il momentaneo pareggio. Quello definitivo venne siglato da Salah a inizio ripresa, con un pregevolissimo tiro al volo (anch’egli era alla sua prima marcatura con la nuova maglia).

LE STATISTICHE – Sono solo questi 3 i precedenti all’Olimpico fra le due squadre, sommandoli a quelli del Mapei Stadium arriviamo a 7. Da ribadire e straribadire: il Sassuolo è ancora imbattuto in casa dei giallorossi, ma curiosamente ha sempre perso in Emilia. Un dato che lascia quantomeno perplessi, ma evidenzia la forza in trasferta della squadra di Di Francesco, una forza tornata alla ribalta dopo l’andata sottotono, considerato che i neroverdi non perdono lontano dal Mapei da fine dicembre. Ciò che sembra non poter deludere è lo spettacolo, nei 7 precedenti sono stati messi a segno ben 21 gol, per una facile media di 3 reti a partita. Luciano Spalletti, nonostante i molti anni trascorsi da allenatore anche nelle serie inferiori, ha incrociato il Sassuolo solo per 2 volte in carriera (nel ritorno dell’anno scorso e nell’andata di quest’anno), imponendosi per entrambe le volte. Più lungo ma meno felice il curriculum anti-avversaria di Di Francesco, la cui storia con la Roma si interseca con i dolci ricordi dello scudetto 2001. Intrapresa la carriera da allenatore, l’ex centrocampista giallorosso ha collezionato 4 sconfitte e 3 pareggi, in coincidenza con la storia del Sassuolo.

Magari non sarà così, ma sarebbe anche ora che la Roma ne vincesse una in casa contro i neroverdi. La situazione in classifica degli emiliani è serena, senza pretese se non qualche soddisfazione. I giallorossi si giocano molto di più, si giocano secondo posto ma anche Champions in dieci giornate. Per iniziare, scommetterei sull’1, la Roma ha il dente avvelenato.