Atalanta-Pescara: precedenti, statistiche e curiosità

Atalanta-Pescara sarà una delle sfide che infiammerà il pomeriggio domenicale della 29/a giornata del campionato di Serie A. Gli orobici occupano attualmente la sesta posizione in classifica a soli due punti dall’Inter, ma hanno accusato una flessione negli ultimi due turni avendo pareggiato con la Fiorentina e imbarcato sette gol proprio contro i nerazzurri di Milano. Gli abruzzesi, invece, sono il fanalino di coda e provengono da tre sconfitte di fila, ben nove nelle ultime dieci gare, e con molta probabilità non nutrono grandi speranze di riacciuffare l’ultima posizione utile per rimanere nella massima divisione.

I PRECEDENTI – Nel corso della storia Atalanta e Pescara si sono affrontate in terra lombarda e in Serie A in quattro occasioni facendo registrare tre vittorie interne e un solo pareggio ormai lontano nel tempo. Correva la stagione 1987-1988, finì 0-0 e tra le fila degli abruzzesi militava quel Gian Piero Gasperini che oggi siede sulla panchina nerazzurra e che sta guidando gli orobici inaspettatamente nelle parti alte della classifica. Le ultime due sfide, invece, si sono concluse entrambe col medesimo punteggio, ossia 2-1: nel 1993 in virtù delle reti di Minaudo e Ganz e nel più recente 2013 con quelle del “Tanque“, al secolo Germán Gustavo Denis.

LE STATISTICHE – Naturalmente, l’Atalanta prevale anche in quanto a gol segnati (6-2) e nel corso dell’attuale stagione sono ben quaranta i punti che intercorrono tra le due compagini. Alla resa dei conti, il cammino degli orobici tra le mura amiche è di tutto rispetto, avendo conquistato 28 punti frutto di 9 vittorie, 1 pari e 3 sconfitte; dall’altro lato, invece, il percorso dei Delfini in trasferta è disastroso con soli 5 punti e ben 33 reti incassate. Da sottolineare, inoltre, come i biancazzurri abbiano fatto registrare il segno Over 2.5 in nove delle ultime dieci partite e come nel mese di novembre, in occasione della Coppa Italia, abbiano già perso con un sonoro 3-0 a Bergamo.

Considerati i precedenti e, ovviamente, le rispettive posizioni, non possiamo che affidarci ai segni 1 e Over 1.5.

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Antonio Ioppolo