La Tirreno-Adriatico 2017 affronta la 5/a tappa, la Rieti-Fermo di 210 chilometri. Una frazione che non presenta un metro di pianura, perché è tutta un continuo saliscendi, soprattutto nella parte finale. E di questi, 3 sono classificati come Gran Premio della Montagna. Il primo è quello facile che parte da Ascoli Piceno e si ferma a Capo di Monte dopo 15,2 km di ascesa. E poi i 7 Muri che i corridori dovranno affrontare negli ultimi 54,3 km di tappa. Nell’ordine Grottazzolina, Fermo-Reputolo (1/o passaggio), Capodarco (valido come Gran Premio della Montagna), Fermo-Reputolo (2/o passaggio), Madonnetta d’Ete e gli ultimi due passaggi a Fermo-Reputolo, l’ultimo dei quali valido anche come traguardo. Un Muro che presenta anche pendenze del 22% e con gli ultimi 500 metri al 10%. Una tappa dove se si va in crisi si potranno perdere anche secondi importanti – per non dire minuti. Dopo il Terminillo ieri, questa frazione delineerà in maniera quasi definitiva la classifica di questa Tirreno-Adriatico 2017.