La Coppa svizzera si conferma una delle manifestazioni più imprevedibili dello sport elvetico. La sorpresa, questa volta, è arrivata dalla capitale, dove lo Young Boys, una delle grandi favorite per la vittoria finale, è caduta in casa contro il Winterthur. Pensare che i tigurini, sabato, sono stati sconfitti dall’ultima in classifica della Challenge League, e dovranno probabilmente battersi fino alla fine per non retrocedere. Incredibili, come spesso accade in questa manifestazione, le circostanze che hanno portato alla sconfitta dei gialloneri, che giocavano in casa.
I Leoni hanno infatti rimontato in soli 5′ le due reti di svantaggio con le quali erano andati al riposo (gol Hoarau e di Bertone su punizione), grazie a un numero di Silvio e a Sutter. Gli uomini di Hütter, a quel punto, hanno pero la concentrazione, non riuscendo più a superare gli avversari nei tempi regolamentari e nei supplementari. Dal dischetto, l’errore di Ravet ha affossato i bernesi, che non vincono un titolo, ormai, da trent’anni.
Fuochi artificiali anche al Brügglifeld, dove si affrontavano Aarau e Lucerna. Primo tempo con 5 reti segnate, e ben 4 legni colpiti. La squadra di Schällibaum, giustiziere in autunno del Lugano, ha avuto il merito di mordere ancora gli avversari, e, al 51′, Tréand ha realizzato la rete del 3-3. I biancoblù, però, hanno mantenuto la calma e, facendo valere la forza dei singoli, al 54, sono passati definitivamente in vantaggio con Jurić. Il solito Marco Schneuwly ha poi definitivamente archiviato il risultato, e il passaggio del turno: Lucerna in semifinale come lo scorso anno.
Nelle partite disputate stasera, manco a dirlo, il Kriens ha spaventato, al Tourbillon, il Sion, andando in rete, al 32′, con Thali, anche grazie a una imbarcata collettiva della difesa biancorossa. La squadra di Zeidler ha però trovato il pareggio allo scadere della prima frazione, con Bia, su punizione, ringraziando anche il portiere avversario. Nella ripresa, ci ha pensato il solito Konaté, con una doppietta (65′ e 67′) a riportare in carreggiata l’incontro per i vallesani. Da quel momento in poi, è stata accademia, con la squadra di casa che è andata ancora a segno, al 78′, ancora con Bia, che ha scartato anche il portiere prima di depositare la sfera in porta, e con Konaté all’83’, che ha segnato la quinta rete con un colpo di testa.
L’incontro più importante di questo turno era però il Clásico (così è chiamato con una certa enfasi) del calcio svizzero, Basilea-Zurigo, scontro tra le prime in classifica dei due campionati professionistici, scomparso quest’anno dalla Super League per la retrocessione dello Züri, ma sempre molto sentito, soprattutto dalle tifoserie, divise da una rivalità acerrima che, pochi anni fa, provocò pesanti disordini in occasione di una finale della competizione nazionale, allo Stade de Suisse di Berna, vinta dai tigurini.
Doccia fredda per il pubblico rossoblù, con Buff che al 3′ ha portato in vantaggio gli ospiti. Reazione renana e pareggio, al 20′, con Janko che ha insaccato, di testa, su cross dalla destra di Lang. Dopo solo 3′, parata fantastica di Vanins su Janko, con pallone deviato sull’asta. Lo stesso Lang, al 41′ grazie a un errore difensivo dello Zurigo, unito a un’incertezza di Vanins, ha poi trovato il gol del 2-1 per i suoi, che hanno così chiuso in vantaggio la prima frazione.
Nella ripresa, al 56′, espulsione per doppia ammonizione di Xhaka: Basilea in 10 uomini. A questo punto, Fischer ha tolto Delgado inserendo lo svedese ex Norrköping Fransson, chiudendo la saracinesca, mettendo i suoi giocatori di movimento nella propria metà campo, per chiudere gli spazi ai tigurini. La mossa ha fatto si che lo Zurigo, pur mantenendo l’iniziativa dell’incontro, non sia riuscito a rendersi troppo pericoloso. A circa 20′ minuti dal termine, Forte ha tentato il tutto per tutto con un paio di cambi, mettendo in campo ben quattro giocatori offensivi. Al 75′, però, una magia del nazionale rossocrociato Renato Steffen (azione personale in contropiede dalla destra e conclusione di sinistro a giro nell’angolino opposto) ha, di fatto, chiuso l’incontro a favore dei campioni di Svizzera.
Coppa svizzera – risultati quarti di finale
Young Boys-Winterthur 3-5 (dopo i calci di rigore) (2-0)
Aarau-Lucerna 3-5 (2-3)
Sion-Kriens 4-1 (1-1)
Basilea-Zurigo 3-1 (2-1)