Il ruggito del Ninja
Straripante, ruvido, potente, veloce. Nainggolan è l’emblema di una Roma che non si arrende e che, nonostante le probabilità di aggancio al primo posto si riducano dopo ogni vittoria della Juventus, è riuscita a espugnare il Meazza contro un’Inter che veniva da una serie impressionante di vittorie (a parte la sconfitta contro la capolista).
Radja Nainggolan è senza ombra di dubbio il calciatore più in forma della Serie A e il più determinante e insostituibile della squadra giallorossa, con buona pace del cannoniere Džeko. Le sue prestazioni sul rettangolo verde coniugano splendidamente la fase difensiva a quella offensiva e la posizione ritagliatagli da Spalletti, sulla trequarti d’attacco, ha saputo rendere il belga un’arma devastante.
Se la Roma è ancora sulla scia della Juventus (seppur a notevole distanza dai bianconeri), molto lo deve al suo incursore. Il Ninja, per caratteristiche, è un calciatore unico nel suo genere, capace di ricoprire tutti i ruoli centrali del centrocampo con efficacia straordinaria, ma con qualità di corsa, grinta e tecnica fuori dal comune; le due reti messe a segno contro l’Inter ne rappresentano due istantanee perfette.
Nelle ultime stagioni, in Serie A, forse il solo Arturo Vidal ha saputo mostrare un tipo di gioco vicino a quello del belga. A fare da contraltare alla ineccepibile qualità tecnica, ci sono tuttavia alcuni comportamenti fuori dal campo che, purtroppo, non sono in linea con quello che dovrebbe essere l’atteggiamento di un fuoriclasse a trecentosessanta gradi. Probabilmente, però, il carattere particolare di Nainggolan è una delle componenti che gli consentono poi di sprigionare in campo quel rendimento che sta mettendo in mostra, soprattutto in questa stagione.
Ciò che è lecito chiedersi è se un giocatore con le sue doti non abbia il diritto di ambire a palcoscenici presso i quali il transito di trofei sia più frequente rispetto alla piazza romanista che, nonostante l’impegno della società, dello staff e della squadra, sembra ancora lontana dalle formazioni più competitive a livello internazionale; in ogni caso, finché avremo la possibilità di gustarci un atleta del genere, sarà un piacere per gli occhi continuare a ospitarlo nel nostro campionato.