Italia

Zeman torna alla realtà, è il solito Chievo: il Pescara perde 2-0

Per la ventiseiesima giornata di campionato Zeman prova a bissare il successo del suo esordio, questa volta in casa del Chievo. I gialloblù arrivano invece da una sconfitta contro il Napoli e sono alla ricerca di un ulteriore avvicinamento ai “quaranta” punti. Obiettivo raggiunto e Pescara senza reti, Birsa e Castro siglano il meritato successo.

Avvio senza scossoni, le squadre non riescono o non vogliono affondare più del dovuto e i portieri vengono raramente chiamati in causa. I padroni di casa danno però sempre l’impressione di poter ferire in ripartenza, con un abile Birsa a sospingere la manovra. È proprio lo sloveno, al 12′, a sbloccare la gara: pallone sul destro, movimento a rientrare sul sinistro e a giro sul secondo palo, ChievoVerona-Pescara 1-0. I ritmi non cambiano fino a metà frazione, di lì in poi gli abruzzesi spingono forte e sfiorano un paio di volte il pareggio, ma i padroni di casa si dimostrano intelligenti e impiegano pochi minuti per riordinarsi. Passano a una gestione della palla ben diversa dalle ripartenze iniziali, un palleggio che smorza la foga biancazzurra e apre nuove vie per l’attacco. Finisce così, con meno scossoni dell’inizio e con un Pescara incapace di forzare oltre l’incastro di possesso palla imposto dagli avversari.

Avvio di ripresa intraprendente da parte dei gialloblù, evidentemente decisi a chiudere quanto prima il discorso. Abruzzesi innervositi dall’atteggiamento degli avversari e sempre in difficoltà a ribaltare l’andamento della gara. Al 61′ la costante spinta dei padroni di casa porta al raddoppio, grazie alla rifinitura di Castro dopo una respinta del portiere: ChievoVerona-Pescara 2-0. Gli abruzzesi non reagiscono e i gialloblù non concedono tregue, al 66′ traversa e Bizzarri sono fondamentali per evitare il tracollo, rispettivamente su Birsa e Gobbi. Con lo scorrere del tempo si allenta la presa e i biancazzurri possono timidamente provare a riaprirla, ma di riflesso si aprono ampi spazi percorribili. Cala anche il ritmo e il Pescara sembra sempre meno convinto là davanti, finché non si spegne sotto il nuovo prolungato possesso gialloblù. Come un metronomo che pian piano si addormenta, Zeman torna alla realtà.

CHIEVOVERONA-PESCARA 2-0 (1-0)

ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; Cacciatore 6,5, Dainelli 6,5, Spolli 7, Gobbi 6,5; Castro 7,5 (79′ Izco 6), de Guzmán 6,5, Hetemaj 6,5; Birsa 7,5 (87′ Kiyine sv); Meggiorini 7, Inglese 5,5 (45’+1′ Gakpé 6). A disp.: Seculin, Confente, Gamberini Cesar, Sardo Frey, Radovanović, Rigoni, Bastien. All.: Maran 7,5.
Pescara (4-3-3): Bizzarri 7; Zampano 6,5 (62′ Crescenzi 6,5), Stendardo 6, Coda 6, Biraghi 6; Verre 5,5, Bruno 5,5, Memushaj 6; Benali 5,5 (62′ Mitriță sv)(73′ Pepe 5), Cerri 5, Caprari 5,5. A disp.: Aldegani, Vitturini, Fornasier, Bovo, Muntari, Brugman, Murić, Kastanos. All.: Zeman 5.
Arbitro: Gavillucci di Latina.
Marcatori: 12′ Birsa (C). 61′ Castro (C).
Note – Ammoniti: Hetemaj, de Guzmán, Spolli (C); Memushaj, Cerri, Coda (P).