La rassegna iridata di St.Moritz aveva contrariato tutti in casa azzurra, dai tifosi fino ai dirigenti federali con il presidente Flavio Roda in testa. L’Italia dello sci non poteva rimanere a guardare ed è riuscita subito a riscattarsi nel primo fine settimana utile raccogliendo un totale di due vittorie e tre podi.
Ad aprire le danze è stata Federica Brignone vittoriosa venerdì nella combinata nordica di Crans Montana. La sciatrice milanese ha lasciato ben un secondo di distacco a Ilka Stuhec prendendosi in questo modo la seconda vittoria stagionale dopo lo slalom gigante di Plan de Corones. La Brignone è finita davanti alla slovena anche nella combinata odierna, ma stavolta è stata preceduta di sette decimi dalla statunitense Mikaela Shiffrin, fenomenale nel recuperare posizioni in slalom dove continua a non avere avversari. Nella classifica finale di combinata la Brignone chiude dunque al secondo posto con soli venti punti di ritardo dalla Stuhec. Quest’ultima, oltre a festeggiare il successo nella classifica di specialità, ha trovato anche un primo posto sabato in Super G terminando davanti alla nostra Elena Curtoni.
Il programma maschile, che in questo week end ha fatto tappa a Lillehammer, era tutto dedicato agli specialisti della velocità. Si attendeva una risposta da parte delle nostre frecce azzurre e puntualmente è arrivata sotto il nome di Peter Fill. L’atleta di Bressanone è partito sottotono con un 16° posto venerdì in discesa, ma sabato, ancora in discesa, ha trovato un gran secondo posto a soli otto centesimi dal norvegese Jansrud. Una mancata vittoria cancellata oggi dal primo posto ottenuto sempre in Super G precedendo avversari del calibro di Reichelt e Guay. Ora le attenzioni si spostano a marzo con la il gran finale di Aspen. Paris e Fill possono puntare a un doppio podio nelle classifiche di discesa e super gigante.