Prima era una voce sul Daily Mail, ora è ufficiale: il Leicester ha esonerato Claudio Ranieri.
Fatale è stata quindi la sconfitta per 2-1 contro il Siviglia nell’andata degli ottavi di Champions League: a nulla sono servite le parole in settimana di Robbie Savage (“Esonerarlo? A Leicester dovrebbero fargli una statua. Vedo una squadra senza spirito, energia e passione, ma non puntate il dito contro Ranieri”) e la prestazione di ieri di Vardy e Drinkwater, considerati i due capi dei “ribelli” che nello spogliatoio stavano remando contro il tecnico italiano.
Queste le parole del vicepresidente Aiyawatt Srivaddhanaprabha:“È stata la decisione più difficile che abbiamo dovuto prendere in sette anni, da quando King Power ha preso possesso del Leicester City. Ma il nostro dovere è guardare agli interessi a lungo termine del club e metterli sopra i sentimenti personali, non importa quanto forti siano. Claudio ha portato straordinarie qualità nel suo lavoro. La sua gestione attenta, la sua capacità di motivare e il suo approccio misurato sono stati il riflesso dell’esperienza che abbiamo sempre saputo vivere nel Leicester. Il suo calore umano, il suo fascino e il suo carisma hanno aiutato a trasformare la percezione di questo club negli altri in scala globale e gli saremo sempre grati per questo e per quello che è riuscito a realizzare. Le nostre aspettative per questa stagione non erano ripetere i passi straordinari fatti lo scorso anno, tuttavia la sopravvivenza nella Premier League era il nostro unico obiettivo ad inizio stagione. Ora stiamo affrontando una battaglia per raggiungere questo obiettivo e sentiamo che è necessario un cambiamento per massimizzare le opportunità presenti nelle ultime 13 gare.”