Editoriali

Allegri a Torino, a Napoli chissà

L’ha vinta Allegri, ieri sera, la sfida con il Porto. Cambi azzeccati, Juventus cinica, Bonucci in tribuna e così sìa: non ce ne voglia il difensore bianconero, ma in questi casi la lezione è stata severa. Nessuno fondamentale, tutti indispensabili: il diktat del tecnico bianconero è stato chiaro. Con la Vecchia Signora che ha saputo piazzare un uno-due mortifero per un Porto con un piede e mezzo fuori dalla Champions. Matura, la squadra di Allegri, e vincente, proprio come in campionato: fioccano i complimenti, e si notano le differenze con l’altra italiana impegnata nella più grande competizione europea, a prescindere dal tipo di avversario affrontato. Perché è vero che il Porto non è il Real Madrid, ma è soprattutto vero che la Juventus sono anni che dimostra una maturità e un livello “europeo” che oggi, in Italia, nessun altro possiede. Complimenti ad Allegri, dunque: nient’altro. La Torino bianconera, anche stavolta, può dirsi estremamente soddisfatta.

A Castelvolturno, invece, per quanto si stia provando a tenere le acque calme, è ovvio che le parole di De Laurentiis abbiano alzato un polverone preoccupante. Di certo, i risultati sul campo denotano sicurezza nei mezzi di Sarri, che Pavoletti sì che l’ha schierato contro il Chievo, in una trasferta meno complicata del previsto, in cui il Napoli ha fatto il Napoli nonostante l’assenza di Mertens, tenuto in panchina forse per turnover, forse per perché vuoi o non vuoi, alla fine qualcosa doveva esser fatto per calmare le acque, dopo il ko di Madrid che avrebbe potuto minare l’atmosfera, e far crollare il morale.

Perché è vero che con il Real Madrid il Napoli ha perso, ma è vero anche che questo Napoli a Madrid se l’è giocata, e a Verona è tornato a dimostrare il suo calcio elegante, bello, divertente, pungente. Il collettivo conosce schemi e segue i dettami di Sarri, uno di quelli che con la palla fa fare ciò che vuole ai suoi ragazzi. E se il polverone è stato alzato, nel post partita di Madrid, è anche vero che i tre gol di domenica scorsa sono serviti come il pane per dimostrare che il Napoli è superiore a tante squadre qui in Italia. Con l’Atalanta da affrontare sabato, un’altra di quelle che che gioca un gran calcio. E forse, in quell’occasione, non ci sarà Real Madrid che tenga: in campo, che lo voglia o no De Laurentiis, scenderanno i migliori.

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Alex Milone