Si sono disputate lo scorso fine settimane le attese World Club Series, evento che annualmente mette a confronto i migliori club della Super League inglese con quelli della NRL australiana. Per il rugby league, a corto di tornei e manifestazioni tra nazionali nel ciclo tra una Coppa del Mondo e l’altra e soprattutto di coppe internazionali per club, l’occasione di respirare davvero il faccia a faccia tra un movimento e l’altro, ai massimi livelli.
Il World Club Challenge, evento che può considerarsi a tutti gli effetti l’Intercontinentale del league (essendo SL ed NRL di gran lunga i campionati più competitivi del mondo in questa disciplina), nasce nel 1976 e si evolve più volte nel corso nel tempo. Allo stato attuale, una serie (le World Club Series) mette a confronto le due scuole, con la partita finale – giocata tra le squadre campioni dei campionati inglese e australiano – che vale per il titolo iridato per club.
Dopo 4 titoli portati a casa dalle squadre australiane, stavolta sono gli inglesi a trionfare. I Wigan Warriors, campioni d’Inghilterra dopo il trionfo dello scorso 8 ottobre a Old Trafford (Manchester) su Warrington, hanno piegato i Cronulla Sharks con un netto 22-6, sigillo di una serie positiva per la Super League dopo il 27-18 dello stesso Wire su Brisbane sabato sera.
Nel pomeriggio de DW Stadium, davanti a circa 21 mila spettatori, Wigan s’è fatta preferire a Cronulla da ogni punto di vista e in ogni aspetto del gioco. Per una volta, inglesi meglio anche nel confronto tra mediani, con George Williams capace più dell’ex Roosters James Maloney di far girare la squadra.
Per il 23enne Joe Burgess – prodotto dell’Academy dei Warriors tornato alla casa madre dopo un 2016 speso tra Sydney Roosters e South Sydney – la soddisfazione di un hat-trick, mentre perfettamente a suo agio è parso Morgan Escare, nazionale francese recentemente prelevato dai Catalans. A segno per il XIII di Shaun Wane anche Oliver Gildart, altro prodotto del sistema delle giovanili di Wigan, mentre dall’altra parte a nulla è valsa la meta di Jesse Ramien, classe 1997.
Dopo i successi di Melbourne, Sydney Roosters, South Sydney e North Queensland, finalmente un club inglese torna sul tetto del mondo.
Se questo WCC sia ben augurante in vista della Rugby League World Cup 2017 l’Inghilterra lo scoprirà solo vivendo; intanto, si goda le vittorie di Warrington e Wigan: in questo sport non capita tutti i giorni di battere gli australiani, figurarsi due sere di fila.
World Club Series 2017
Warrington Wolves-Brisbane Broncos 27-18
Wigan Warriors-Cronulla Sharks 22-6
I verdetti: