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Lugano, Tramezzani: “La partita più difficile di questo inizio stagione”

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Prima dell’allenamento serale (a porte chiuse, un’altra novità di questa gestione), Paolo Tramezzani ha incontrato i giornalisti in sala stampa, a Cornaredo. Ecco le sue principali dichiarazioni (fonte: FC Lugano): “Si tratta di un avversario che rispettiamo, che ci ha inflitto due sconfitte e ben sette reti in due partite. Ho ricevuto importanti indicazioni in settimana, credo che cambieremo qualcosa. Sono convinto che questa sia, decisamente, la partita più difficile di questa partenza di stagione.”

“Il Vaduz è una squadra con un grande carattere, sono bravi a ribaltare l’azione. Per fare risultato, dovremo essere bravi per tutti i 90′ a gestire ogni frangente della gara. Voglio vedere, in campo, coraggio e voglia di provarci. Poi, può andare male a livello di risultato: ma, per costruire qualcosa d’importante, serve un cambio di passo a livello di mentalità, che possa servire anche in prospettiva della prossima stagione.”

“Non so se Carlinhos e Alioski possano o meno convivere, lo dico sinceramente. Gianni è importante, ma non posso non tener presente che, nella partita in cui ci è mancato, la squadra è tornata a vincere, e che chi ha giocato al suo posto ha fatto bene. A entrambi piace giocare dall’esterno, accentrarsi, e andare al tiro: però, in una partita come quella di domenica, non possiamo permetterci tre giocatori che non partecipano alla fase di non possesso palla.”

“Sabato scorso, Rey e Padalino sono stati importanti, con la loro voglia ed esperienza. Soprattutto Antoine mi ha soddisfatto, perché l’ho fatto giocare snaturandolo un po’, ma lui ha risposto alla grande. Con quello che mi ha fatto vedere in questi primi 40 giorni, è un esempio per tutti. A Vaduz, però, aspettatevi una squadra diversa da quelle che avete visto finora: vorrei vedere i miei giocatori bravi nell’organizzazione difensiva, impostando poi le ripartenze da dietro, in modo da far correre gli avversari dietro la palla. Abbiamo preparato tante cose: alcune sono riuscite bene, altre meno, ma è chiaro che se ci metti la testa tutto riesce meglio.”

“Sadiku sta facendo molta fatica. Non è ancora al top, ma è normale che non sia ancora al 100%, visti i problemi fisici che ha avuto. Però si è messo a disposizione della squadra, e da lui mi aspetto tantissimo sotto questo punto di vista. I gol li ha sempre fatti, e continuerà a farli. Ma se lui e Alioski si mettono al servizio dei compagni, saranno loro due, soprattutto, a trarne beneficio.”

“Le parole di fiducia del Presidente fanno, ovviamente, piacere, Però, le ho subito cancellate. Paradossalmente, è stata una settimana peggiore di quella scorsa. C’era bisogno di tornare a vincere, l’abbiamo fatto; però, mi auguro che la vittoria non ci faccia perdere di vista il lavoro che c’è ancora da fare. L’equilibrio è l’aspetto più importante: quando giocavo, ero sempre molto equilibrato. Godevo poco delle vittorie, le sconfitte non mi abbattevano troppo, così come le lezioni e le batoste: e ne ho prese tante sul campo. Dalla mia, la forza di voler ripartire, di giocare immediatamente la partita successiva: questo è quello che cerco di trasmettere a questo gruppo.”