Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Per quanto concerne la top 11, pochi dubbi fra i pali, perché l’atalantino Berisha è atteso da un turno abbastanza semplice in casa contro il Crotone e perché i suoi compagni, in questo periodo, sono in grande spolvero. Nei tre di difesa piazziamo il polacco Bereszyński, volto nuovo della Samp e già ampiamente sopra la sufficienza nella media voti, l’azzurro Rugani, che sfrutterà l’assenza di Chiellini e salirà spesso sui calci piazzati, e lo svizzero Widmer, in ripresa dopo l’infortunio e sempre presente nella manovra offensiva dell’Udinese. A centrocampo diamo fiducia a un altro bianconero friulano, Fofana (a secco da oltre due mesi e desideroso di lasciare il segno contro il Sassuolo), all’atalantino Kessié (già sei centri in campionato e non è detto che sia giunto al capolinea), all’interista Gagliardini (vicinissimo al gol domenica contro l’Empoli, ormai è solo questione di tempo. E in mezzo al campo sbaglia poco e nulla) e al genoano Luca Rigoni (con i suoi inserimenti è fra i centrocampisti più prolifici del listone). Attacco tutto freschezza, tecnica e fiuto del gol: Éder (merita la conferma dopo la super prestazione contro l’Empoli; Icardi può scontare la squalifica tranquillamente), Simeone (il Pescara ha subito 20 gol nelle ultime cinque partite: dal Cholito, ormai, ci aspettiamo tanto) e Pjaca (sostituirà il connazionale Mandžukić e per lui sarà una grande occasione, forse la prima da quando è arrivato in Italia).
Nei i consigli di questa settimana, sconsigliamo Consigli. Scusate il gioco di parole, ma il portiere del Sassuolo in trasferta a Udine non ci ispira fiducia. E come lui, anche Albiol (male in Champions, non è escluso che Sarri possa rispolverare al suo posto uno fra Maksimović, Chiricheș e Tonelli), Ajeti (in gol contro il Pescara – ma anche autogol per l’albanese – meglio non schierarlo visto che se la vedrà con Džeko e compagnia bella) e Hoedt (in crescita rispetto allo scorso campionato, ma mai sicuro del posto e mai oltre la sufficienza con continuità). In mezzo al campo, sconsigliamo vivamente il bulgaro Tonev (un campionato condizionato in negativo dall’infortunio, di conseguenza, le statistiche sono ingenerose: 0 gol fatti, 0 assist), il bosniaco Jajalo (lasciate perdere sia lui che il resto dei centrocampisti palermitani: crediamo poco alla storiella di una Juventus distratta dalla Champions) e gli italiani Baselli (giocherà di più dopo l’infortunio di Obi, ma all’Olimpico contro Nainggolan e soci non sarà certo una passeggiata) e Locatelli (in netto calo rispetto alla prima parte della stagione, rischia il posto a vantaggio di Sosa). Infine, un tridente di attaccanti poco prolifici: Trajkovski (come scritto in precedenza, le speranze del Palermo allo Juventus Stadium sono davvero esigue), El Shaarawy (col rientro di Salah dalla Coppa d’Africa e di Perotti dall’infortunio, rischia seriamente di giocare col contagocce) e Meggiorini (non è certo di indossare una maglia da titolare domenica: nulla di strano che Maran opti per il doppio trequartista alle spalle del solo Inglese).