Oggi e Ieri: Dzeko e i predecessori slavi in Serie A
L’annata particolarmente felice di Edin Dzeko, attuale capocannoniere della Serie A insieme allo juventino Higuaín, sta facendo crescere il bottino di reti del bosniaco nel nostro campionato: in Italia hanno militato tanti attaccanti di origine slava, sia ai tempi della Jugoslavia unita che delle Repubbliche divenute indipendenti ad inizio anni ’90.
Un panorama vasto composto da qualche campione, tanti onesti mestieranti ed alcuni… bidoni. Vediamo cosa hanno fatto i predecessori di Dzeko nel Bel Paese.
I PIÙ PROLIFICI – Il primatista di questa particolare classifica è Mirko Vucinic (Montenegro), che con le maglie di Lecce, Roma e Juventus ha messo insieme ben 96 reti in massima serie. L’attaccante, ancora in attività negli Emirati Arabi Uniti, vanta di gran lunga la miglior prestazione. Lo seguono ben distanziati il mancino della Fiorentina Josip Ilicic (Slovenia, 48) e Igor Budan (Croazia, 44), a rete in A con 6 maglie diverse. Buone le cifre totalizzate anche dall’ex Fiorentina ed Inter Stevan Jovetic (Montenegro, 41), oltre che dall’attuale punta del Torino Adem Ljajic (Serbia, 38). Sopra quota 30 anche il possente Alen Boksic (Croazia, 34) e forse il miglior specialista da fermo del campionato, lo juventino Miralem Pjanic (Bosnia, 32), che può comodamente puntare a scalare la graduatoria.
DZEKO E GLI ALTRI – Edin Dzeko si trova ora a quota 26 reti, poi troviamo il trequartista ex Bari e Milan Zvonimir Boban (Croazia, 23). Dzeko è inseguito da un altro protagonista dell’attuale Serie A, Nikola Kalinic (Croazia, 22), appaiato al connazionale Sasa Bjelanovic (andato a segno con 5 club) e lo sloveno ex Cremonese ed Empoli Matjaz Florjancic. Con 20 segnature troviamo il “Genio” Dejan Savicevic (Jugoslavia/Serbia e Montenegro) ed il serbo Bosko Jankovic (Palermo, Genoa e Verona), ora svincolato.
LA PATTUGLIA CROATA – Da ricordare un gruppetto targato Croazia: i centrocampisti offensivi col vizio del gol Milan Rapajc (Perugia ed Ancona) e Mario Stanic (Parma) a 19 reti, la punta del Padova anni ’90 Goran Vlaovic e l’ex leccese Davor Vugrinec (18). C’è anche l’attaccante della Juventus Mario Mandzukic (15). Infine un nome che farà scendere qualche lacrima ai tifosi dell’Ascoli: il biondo centravanti Borislav Cvetkovic (13), capocannoniere dell’Olimpiade 1984 e presente con la Jugoslavia all’Europeo nello stesso anno.
I BIDONI – Ci sono tanti attaccanti slavi che hanno lasciato tracce davvero minime, piazzando solo qualche raro golletto per la disperazione dei propri tifosi. Come non ricordare Predrag Mijatovic, match-winner della Champions League 1998 ma autore di appena 4 gol alla Fiorentina tra il 1999 ed il 2002. Un caso emblematico è quello di Darko Pancev (Jugoslavia/Macedonia, 3): reduce da un 1991 stellare (Campione d’Europa e del Mondo con la Stella Rossa Belgrado, vincitore della Scarpa d’Oro e 2° nel Pallone d’Oro dietro Papin), venne acquistato profumatamente dall’Inter dove non legò con Bagnoli per il suo stile di gioco troppo statico. Sbagliò dei gol in modo talmente marchiano da diventare l’idolo della Gialappa’s Band a “Mai Dire Gol“: altro che “Cobra”… andò via da “Ramarro”
Se nella Milano nerazzurra non hanno rimpianto Pancev, altrettanto si può dire per Empoli. Il croato Davor Cop fu una bufala del campionato 1987-88 con uno zero spaccato alla voce reti segnate (il figlio Duje ne ha insaccato 4 nel Cagliari). Appena meglio di lui Veldin Karic (Croazia, 1 rete nel Torino) ed un nome importante: Bernard Vukas, che realizzò appena 2 gol nel Bologna in 2 stagioni anche a causa di guai fisici.
GLI ALTRI – Una carrellata dei nomi non citati, per i nostalgici: Ban, Birsa, Cimirotic, Djukic, Erceg, Golob, Ibraimi, Kovacevic, Livaja, Matavz, Milosevic, Muslimovic, Rebic, Skoro, Spehar, Stojak, Veselinovic.
Per dovere di cronaca, vanno segnalati anche un paio di grandi nomi dal buon bottino realizzativo, ma non attaccanti di ruolo: Dejan Stankovic (51) e Sinisa Mihajlovic (38).