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RBS 6 Nazioni 2017, 2/a giornata: alla Francia la battaglia di Saint-Denis, colpo inglese a Cardiff

Come la prima, seconda giornata del 6 Nazioni 2017 capace di regalare partite tirate ma anche qualche piccola sentenza.

Il verdetto del secondo turno è che, se non gioca l’Italia, l’equilibrio regna sovrano. Per quanto sembri crudele dirlo, è ciò che s’è visto sinora e in particolare il tonfo di sabato all’Olimpico con l’Irlanda deve preoccupare il movimento rugbistico tutto. Contro un gruppo certo alla ricerca di rivalsa dopo la sconfitta di Edimburgo all’esordio, gli azzurri non sono stati capaci di resistere, né di proporre gioco d’attacco; ma i problemi sono stati anche altri: a un divario tecnico notevole rispetto all’avversario si è accompagnata, minuto dopo minuto, una crescente sfiducia nei propri mezzi: fondamentale ricaricare le pile, anche perché dopo la pausa si va a Twickenham, in casa della capolista.

Foto per gentile concessione Media Bin FIR

Nel secondo match di sabato, probabilmente il clou della giornata, Galles ben messo in campo e al volante quell’asso di Dan Biggar; inglesi, come contro la Francia, che a carburare ci hanno messo tanto. Troppo, almeno sino a un certo punto, alla meta di Daly al 70′: striscia vincente allungata, ipotesi Grand-Slam ancora in piedi e secondo birillo buttato giù. Ma resta l’incertezza di una Rosa costretta sempre a inseguire.

Mitch Gunn / Shutterstock.com

Domenica pomeriggio, sofferto ma meritato successo della Francia con la Scozia, promossa a pieni voti e consolata anche dal punto di bonus difensivo. Bene i Bleus, spinti da uno Stade de France pieno di tricolori e sostegno per una squadra in certa di sé stessa dopo anni di sofferenze; partita equilibrata, mischia francese superiore ma scozzesi gagliardi, sul pezzo e tenuti su da Hogg (50esimo test per lui) e Swinson. La risolve, nel finale, il piede di Lopez dalla piazzola ma, nel giorno dell’esordio dell’oriundo neozelandese Simon Berghan (scozzese per heritage familiare), prova maiuscola del XV di Vern Cotter.

5 i punti di vantaggio sull’Italia a rischio cucchiaio di legno, ma è una Scozia che vuole e deve guardare in alto più che in basso, a partire dalla sfida al Galles il prossimo 25 febbraio a Murrayfield.

11/02

Italia-Irlanda 10-63
Galles-Inghilterra 16-21

12/02

Francia-Scozia 22-16

CLASSIFICA: Inghilterra 8, Irlanda 6, Galles, Francia, Scozia 5, Italia 0. 

25/02

Scozia-Galles
Irlanda-Francia

26/02

Inghilterra-Italia