I mondiali di biathlon, iniziati a Hochfilzen nel Tirolo, hanno avuto una partenza poco felice. Nella giornata di ieri infatti la polizia austriaca è stata protagonista di un blitz presso l’albergo della nazionale del Kazakistan; un maxi sequestro di prodotti e farmaci per destare più di un sospetto tra gli appassionati degli sport invernali. La staffetta mista kazaka si è presentata regolarmente al via oggi nella staffetta mista, gara salita alle cronache sia per il successo del quartetto teutonico sia per le accese proteste di Martin Fourcade contro la presenza in gara del russo Alexandr Viktorovich Loginov, rientrato a fine novembre da una squalifica per doping.
Come già anticipato, il primo titolo iridato, quello della staffetta mista, è andato alla fortissima Germania formata da Hinz, Dahlmeier, Peiffer e Schemmp. Un successo meritato in una prova corsa inizialmente su ritmi elevati che hanno messo fuorigioco molte squadre. L’argento è stato un discorso tra Francia e Russia con il successo dei transalpini capitanati proprio da Martin Fourcade. Quarto posto e medaglia di legno per gli azzurri (Vittozzi, Wierer, Hofer e Windisch) che hanno lottato per il podio per quasi tutta la gara, perdendo contatto con gli avversari solo nell’ultima sessione al poligono. Domani spazio alle ragazze con la prova sprint femminile.
Staffetta mista
1. Germania
2. Francia +2.2
3. Russia +3.2
4. Italia +28.7
5. Ucraina +35.6
6. Svezia +41.6
7. Repubblica Ceca +41.9
8. Norvegia +46.2
9. Austria +1:20.2
10. Finlandia +1:38.9