Crotone-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità
Mercoledì extra di Serie A con l’incontro Crotone-Juventus, valido per la 18/a giornata e posticipato per via della Supercoppa Italiana. Come ampiamente noto, i bianconeri guidano la classifica con 54 punti e sono reduci da tre successi consecutivi (quattro se si considera anche la sfida di Coppa Italia col Milan). Di contro, i calabresi occupano la penultima posizione e provengono da quattro sconfitte nelle ultime sei gare.
I PRECEDENTI – Essendo la prima stagione del Crotone nella massima divisione, l’unico antecedente tra le due compagini in terra calabra risale al campionato di Serie B 2006-2007: finì 3-0 per la Juve in virtù della doppietta di Bojinov e del gol di Boumsong. A Torino, invece, nel girone di ritorno, terminò 5-0 con tre reti di Alessandro Del Piero, una di Pavel Nedeved e una di Federico Balzaretti. Quella stagione, ovviamente, segnò il ritorno in Serie A dei bianconeri insieme a Napoli e Genoa e la retrocessione degli Squali in compagnia di Pescara, Arezzo e Verona.
LE STATISTICHE – Come facilmente deducibile, il bilancio dei gol totale delle due sfide è di 8-0 per la capolista e, naturalmente, anche il còmputo complessivo delle reti fatte e subite nel corso di questa stagione è nettamente appannaggio dei bianconeri: 45 gol realizzati contro 20 (quarto peggiore attacco quello degli anfitrioni) e 16 incassati (migliore difesa quella della Juve) contro 38. In trasferta la Juventus ha subìto varie battute d’arresto, registrando quattro sconfitte; di contro, il Crotone, se considerassimo solo gli incontri casalinghi, si ritroverebbe a soli quattro punti di distanza dalla salvezza, avendo conquistato ben 11 punti sui 13 complessivi allo “Scida” (frutto di tre vittorie e due pareggi). Tra i cannonieri, spiccano Falcinelli da un lato con 8 marcature e Higuaín dall’altro con 15 prodezze personali. Da sottolineare come il Crotone non sia solito prendere gol nella prima mezz’ora, capitolando maggiormente nella fascia di minuti che va dal 30′ al 60′ e dal 75′ al 90′.
Pronosticare un segno diverso dal 2 sarebbe a priori pura fantascienza, ma nel calcio tutto è possibile soprattutto in considerazione del grande sforzo compiuto dalla Juve contro l’Inter e dei vari avvicendamenti che Allegri sicuramente valuterà per far rifiatare i suoi e per dare spazio a chi è stato impiegato di meno. Ci affidiamo, dunque, al segno No Goal.